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Servizio mensa, Altrabenevento: “Rifiuti abbandonati di fronte le cucine”

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“Per alcuni mesi abbiamo chiesto, inutilmente, all’Amministrazione comunale di concordare con i Dirigenti scolastici le modalità organizzative per consentire ai bambini che non utilizzano il servizio di mensa, di consumare il pasto portato da casa o consegnato da fornitori incaricati dai genitori. Il sindaco Mastella e l’assessora Ingaldi non hanno fatto assolutamente niente. Si sono limitati a dire che il pasto alternativo è un diritto ecc. ecc.. ma di fatto hanno continuato solo a pressare i genitori affinché per convincerli ad utilizzare il servizio mensa affidato alla più volte contestata coop. Quadrelle 2001, a seguito di gara di appalto assolutamente illegittima”. Così in una nota il coordinamento di Altrabenevento.
“Ma nonostante le difficoltà che sono state frapposte alla possibilità del pasto alternativo, anche per le limitazioni imposte arbitrariamente dai Dirigenti scolastici, solo 260 bambini continuano a consumare la vaschetta della Quadrelle 2001 la quale, di conseguenza, ha imposto ai propri dipendenti di cacciare i bambini abusivi dai refettori e poi ha presentato addirittura un esposto alla Procura della Repubblica – prosegue la nota -. Il sindaco Mastella che continua a pensare di risolvere le questioni amministrative con la politica degli annunci, sabato scorso ha assicurato a mezzo stampa i genitori ricordando, per l’ennesima volta, che il pasto alternativo è un diritto, si è rammaricato per le decisioni della ditta avellinese per le arbitrarie limitazioni di uso dei refettori, ma poi di fatto le ha dato ragione. Infatti ieri con un altro comunicato, ha vietato l’accesso alla scuola ai fornitori incaricati dai genitori ed ha ordinato ai Dirigenti scolastici di tenere puliti i refettori senza però spiegare quale personale dovrebbe provvedere.
Ma il sindaco, a proposito di pulizie, non si è accorto che la Quadrelle 2001 ammucchia da diversi giorni i rifiuti indifferenziati davanti alle cucine dove vengono prodotti i pasti per i bambini .- attacca Altrabenevento -. Si notano, tra le latte di pomodori e i vari contenitori di plastica, i residui delle verdure e di altri materiali organici visitati dai cani. I grossi cumuli di monnezza non sono stati notati neppure dai tecnici della Asl che, secondo l’assessora Ingaldi avrebbero trovato ‘tutto in regola’ come hanno fatto anche per gli anni passati. Intanto nessuno controlla i depositi della Quadrelle 2001, la provenienza delle derrate alimentari, i tempi di cottura e consegna dei pasti e la loro grammatura.
Mastella ha incaricato (per due volte) la dott.ssa Pina Pedà, dietista e anche consigliere comunale di maggioranza, di effettuare “controlli” non meglio definiti di cui ancora non si hanno riscontri – conclude la nota -. Di sicuro sappiamo che alcune indicazioni della professionista non sono state tenute in considerazione neppure dall’assessora Ingaldi la quale tra l’altro, presiede, al posto della dietista la commissione mensa che rimane ancora sconosciuta ed inattiva”.