CRONACA
Appalti truccati al Comune di Benevento, obbligo di dimora per l’ex dirigente Mancini

Ascolta la lettura dell'articolo
Torna in libertà Angelo Mancini, il dirigente del Comune di Benevento coinvolto nell’inchiesta “Euroscopio”, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale e coordinata dai magistrati della Procura sannita.
Nella giornata di oggi, il gip Flavio Cusani ha stabilito la misura dell’obbligo di dimora nei confronti del 46enne, ex dipendente di Palazzo Mosti.
Mancini era stato tratto in arresto lo scorso 27 giugno insieme ad alcuni imprenditori nel campo edile: tutti erano accusati a vario titolo di reati contro la Pubblica Amministrazione, in particolare di concorso in corruzione aggravata e reiterata, oltre a turbativa di gare in appalti pubblici.
Come si ricorderà la vicenda fece molto scalpore giungendo anche sulle cronache nazionali per l’utilizzo di un laparoscopio. Secondo gli inquirenti, infatti, gli indagati si avvalevano dello strumento medico dotato di una speciale microtelecamera e di un lungo e stretto beccuccio a fibra ottica. L’apparecchio sarebbe stato usato per penetrare, senza lasciare tracce visibili, all’interno delle buste presentate dalle ditte e contenenti l’offerta per le gare d’appalto. Uno stratagemma per sbirciarne il contenuto, stabilendo così in anticipo il punteggio da attribuire alle imprese in gara e destinare l’appalto alla società prescelta.