Comune di Benevento
Mensa scolastica, il M5S: “Il sindaco convochi un tavolo di esperti per risolvere il problema”

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“Dopo i bagni di folla di Città-Spettacolo, che ha usufruito del corposo finanziamento de ‘Il cotto e il crudo’, dopo la suggestiva ‘Cena in bianco’, la giunta Mastella ripiomba nel prosaico della città, dei suoi bisogni primari, disattesi negli ultimi anni. E, purtroppo, dimostra due limiti abbastanza evidenti: da una parte il dilettantismo, imputabile prima di tutto all’assessore responsabile e poi al dirigente che ha redatto il bando (e mai come stavolta lo scaricabarile non è praticabile essendo l’una e l’altro scelti dal sindaco), malgrado i ripetuti avvisi da parte di chi (in primis Altrabenevento) ha sviluppato notevoli competenze in materia; dall’altra una pervicace volontà di autonomia nelle decisioni”. Sono le parole dei portavoce del M5S al Consiglio comunale, Marianna Farese e Nicola Sguera, in merito alla vicenda della mensa scolastica.
“Sulla vicenda mensa e su altre delicate questioni Mastella vorrebbe mostrare un decisionismo che rischia di essere foriero di disastri, come in questo caso – aggiungono i grillini -. Ascoltare i soggetti qualificati (i comitati dei genitori, le associazioni, i sindacati) e consultare le altre forze politiche, attraverso le commissioni o lo strumento principe del Consiglio, non significa dare prova di debolezza ma mostrare che il bene comune viene prima della fazione che si rappresenta. La questione mensa è estremamente complessa: riguarda la salute dei bambini ma anche la loro “cultura” in senso lato sia rispetto alla corretta alimentazione sia rispetto alla relazione che si instaura intorno ad una tavola imbandita. Che Mastella voglia decidere “inaudita altera parte”, rompendo i rapporti con le associazioni e addirittura rifiutando di ascoltare i sindacati, ci pare una scelta evidentemente sbagliata.
La nostra proposta – spiegano Farese e Sguera – è che venga convocato ad horas un tavolo cui partecipino tutti i soggetti qualificati e interessati per trovare una soluzione che sia la migliore per la salute e la crescita sana dei nostri bambini, ricordando che, come forza politica, abbiamo già contribuito a richiedere la convocazione del Consiglio comunale. Al di là del rimedio temporaneo (e anche quella del panino o del pasto preparato a casa è una sconfitta della politica e dei Sindaci che non riescono ad offrire un servizio di qualità), è di fondamentale importanza che si arrivi con le idee chiare al 2017. Qui sorgono delle domande. Perché non si è previsto, ad esempio, di inserire la ristrutturazione del centro di cottura, presente nel programma mastelliano come nel nostro, nel bando periferie? Si può intervenire sui campi da tennis e piazze centralissime e non su un bisogno fondamentale della città? La campagna elettorale si è svolta su pochi argomenti (i conti, il Malies, la mensa i più importanti). Su tutti la giunta mostra di avere, ora che si tratta di calare l’ideale nel reale, poche idee ma confuse (e spesso in contraddizione con quanto detto e promesso fino a giugno).
La mensa è fondamentale per la socializzazione e per educare a una corretta alimentazione – concludono dal M5S -. Se il diritto “al panino” stabilisce un principio di libertà individuale, è pur vero che a scuola non si studia sul libro che si sceglie da sé, anche per questioni organizzative. Pertanto un’alimentazione differenziata e il panino “portato da casa” rappresenterebbero l’ennesimo caso di (in)civiltà educativa, laddove alla sottrazione educativa si somma l’errore nutrizionale con la perpetuazione di atteggiamenti molto diffusi nelle famiglie italiane, che ha già prodotto danni, che sono sotto gli occhi di tutti, primo fra altri, l’obesità in un terzo dei bambini, legata appunto a un’ alimentazione scorretta sia sul piano qualitativo che quantitativo. Urge, dunque, cambiare registro e nel modus operandi e nelle proposte (ma le due cose sono strettamente collegate). Il M5S, intanto, e il Meetup “Grilli Sanniti” discuteranno della vicenda in sede a Via dei Mulini lunedì 12 alle ore 20. Tutti i cittadini che vogliono portare un contributo in termini di proposte sono invitati”.