Comune di Benevento
Partecipate, De Pierro: “Perché esponenti del centrosinistra sono alla guida delle aziende?”

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“Il dinamismo della nuova amministrazione comunale appare arrestarsi alle soglie delle società partecipate, ove “forze fresche” non ne sono entrate, dal momento che si è fatto largamente ricorso ad alcune note “riserve della Repubblica”, al fine di assicurare un management di elevato profilo. Peraltro, l’assenza di discontinuità sia all’ASIA che alla GESESA inorgoglisce non poco il centrosinistra, poiché è un eloquente messaggio alla città di sicura buona gestione di quelle società per gli anni passati, tanto è vero che, ancor’oggi, la responsabilità manageriale delle stesse è affidata a soggetti che provengono direttamente ed intimamente dall’esperienza di governo dell’ex sindaco Pepe”. Così in una nota il consigliere di opposizione Francesco De Pierro.
“Almeno questa è la lettura che è giusto dare alla vicenda dell’ASIA e della GESESA – prosegue la nota -, ossia squadra che vince non si cambia, nonostante per la verità sia mutato l’orientamento politico del socio pubblico. Sennonché, data la rilevanza strategica delle due Aziende pubbliche con conseguenze non secondarie per il futuro dei servizi erogati e per le tasche dei cittadini, sarebbe forse buona regola di confronto leale, che il sindaco Mastella rendesse note in Consiglio Comunale, o almeno pubblicamente, le ragioni per le quali stimati ed importanti esponenti politici del centrosinistra siano rimasti alla guida delle aziende comunali.
In mancanza di chiarimenti, e, stranamente, visto che l’attuale maggioranza è molto prodiga di critiche sui presunti disastri del recente passato, aleggerebbe il dubbio – attacca De Pierro – che, in realtà, più che alle competenze, la permanenza sulle poltrone dei nostri amici è dovuta a ragioni di adesione al “nuovo corso politico”, il che sarebbe un inizio un po’ gattopardesco del nostro Primo Cittadino, per accontentare chi, pur di non mollare la poltrona, in un caso occupata da circa un decennio, si acconcia abilmente a partecipare ad un’amministrazione che, almeno, sulla carta, avrebbe dovuto avversare.
Infine – conclude la nota -, faccio una proposta al sindaco Mastella, perché non suggerisce a questi “amministratori di professione” di rinunciare agli emolumenti di carica, come ha già fatto lui? Sarebbe un modo per dimostrare il loro disinteresse alle prebende pubbliche ed il loro encomiabile spirito di servizio”.