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Il Comitato per la Legalità e Trasparenza protocolla documento in Prefettura

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Il Comitato per la Legalità e Trasparenza, guidato dal presidente Clemente Cecere Palazzo, con il vice presidente Marina Simeone ed il portavoce Pietro Di Lorenzo, ha protocollato un documento portandolo all’attenzione del prefetto di Benevento e riguardante le proposte avanzate dal Comitato, da utilizzare per i programmi amministrativi delle prossime elezioni del 5 giugno.
Il documento, che contiene per intero le otto proposte, che se utilmente applicate e quindi inserite nei programmi elettorali, potrebbero dare un contributo decisivo a limitare il “tintinnìo di manette” che troppo spesso si sente intorno ai palazzi del potere.
Gli appalti, incarichi, consulenze, – si legge nella nota – sono assegnati per fornire un servizio ai cittadini e non possono rappresentare un’occasione per lucrare danaro o prebende. Così come dev’essere chiaro che ogni amministratore o funzionario deve rimuovere sul serio i conflitti di interesse esistenti.
I suggerimenti del Comitato potranno essere utili nella battaglia quotidiana contro la corruzione e il malaffare. Si tratta di impegni programmatici che poi dovranno essere attuati concretamente, in modo da riportare i nostri territori e le nostre comunità al di fuori del pantano della dilagante corruzione in cui versano.
È, infatti, dimostrato che se non combattuta adeguatamente, tenacemente e quotidianamente, la corruzione produce costi enormi, destabilizzando le regole dello Stato di diritto e del libero mercato, che sono i pilastri delle democrazie moderne.
Ciò vale ancora di più per gli enti locali, che per la loro prossimità ai cittadini e per la natura delle funzioni svolte, sono naturalmente sovraesposti al condizionamento degli interessi, delle clientele, del familismo ed al pericolo di infiltrazioni da parte di organizzazioni criminali.
E per finire – conclude il Comitato – c’è stato un appello del Comitato al Prefetto per fare in modo che la democrazia non sia una menzogna.