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Libro di Riina vietato, esposto di una libreria sannita contro l’ordinanza di Pepe

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Non si placano le polemiche in merito all’ordinanza con la quale il sindaco di Benevento Fausto Pepe ha vietato la vendita del libro “Riina Family Life” di Salvatore Riina.
Giuseppina Casillo, della Libreria del Castello di Solopaca, ha presentato un esposto al prefetto del capoluogo, Paola Galeone, richiedendo un intervento contro l’atto del primo cittadino.
“Il provvedimento – spiega Casillo – ha avuto un forte impatto mediatico e ha suscitato reazioni e polemiche. L’ordinanza di fatto costituisce un atto di censura, in palese violazione delle leggi sulla libertà di stampa e dei principi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione. Il sindaco Pepe, come riportato dagli organi di stampa ha dichiarato che il suo provvedimento avrebbe un ‘valore morale’ e sarebbe ‘un atto di rispetto verso chi ha perso la vita, in questi anni, per combattere le mafie’.
L’ordinanza sindacale – aggiunge l’esposto – non può essere considerata alla stregua di un atto soggettivo di coscienza. E’ un atto amministrativo produttivo di effetti giuridici, emesso dal sindaco nella sua funzione di Ufficiale di Governo. L’ordinanza in oggetto, se applicata, produce effetti giuridici contrari alle leggi vigenti sulla libertà di pensiero, di informazione e di stampa, in violazione dell’art. 21 della Costituzione: ‘Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure’.
Un atto amministrativo può essere consapevolmente emesso senza fondamento giuridico e come mera “provocazione” in virtù di una presunta potestà censoria? Questo provvedimento, se non sarà revocato, – sottolinea Casillo – costituirà un grave precedente. Potremmo d’ora innanzi derogare ai principi dell’ordinamento giuridico sulla base di una valutazione morale? Se così facessimo alle regole dello stato di diritto sostituiremmo la prassi dei regimi autoritari. Contro l’ordinanza del sindaco Pepe è stata presentata diffida stragiudiziale dall’editore di “Riina Family Life”, Mario Tricarico, notificata al Comune di Benevento dagli avvocati Giovanni Sofia e Antonio Rizzo. Contro ogni ragionevolezza, di fronte al pericolo di una eventuale richiesta di risarcimento – che andrebbe a gravare sulle precarie finanze del Comune di Benevento – il sindaco Pepe, non solo non ha revocato l’atto, ma ha continuato a dichiarare di essere pienamente consapevole che “l’atto non ha fondamento giuridico” ma ha “un alto significato morale”.
Con la presente – conclude l’esposto – non intendo nemmeno lontanamente difendere o giustificare il contenuto del libro di Salvatore Riina ma mi appello per il rispetto dei valori fondamentali dello Stato di diritto e per il rispetto e la credibilità delle istituzioni democratiche. Chiedo pertanto di voler intervenire nel modo che riterrà più opportuno per porre rimedio ad un provvedimento contrario alle leggi, alla storia ed al buon senso e per restituire a Benevento la piena dignità di città democratica e tollerante”.