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Comunali a Castelvenere, Mario Scetta guiderà una lista civica

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“A volte basta una parola per riaccendere l’entusiasmo e l’amore verso la propria terra d’origine: è quanto accaduto al dottor Mario Scetta, già sindaco di Castelvenere dal 2001 al 2011, con un manifesto, fatto affiggere in paese da alcuni componenti il Comitato civico elettorale, con la scritta ‘N’Zid’ che, tradotto dalla lingua araba, significa ‘io riparto’- ‘io ricomincio’, per convincere l’ex primo cittadino a tornare in campo e capeggiare alla prossime amministrative di Castelvenere una lista civica”. A comunicarlo sono i membri del Comitato civico elettorale in una nota.
“Ieri sera, al termine della riunione – proseguono i cittadini -, il Comitato Civico ha decretato la candidatura ufficiale di Mario Scetta alla carica di sindaco. Scetta guiderà una lista civica composta da persone che vogliono dare il proprio contributo libero e incondizionato al paese”.
“Non vincerà il singolo – ha esordito Scetta nel suo intervento – ma la squadra. Contrariamente a quanto artatamente si dice in paese – ha proseguito – abbiamo un elenco di nominativi tale da poter presentare non una ma ben due liste, tanto è l’entusiasmo e la voglia di riscatto della nostra Comunità. La squadra che si presenterà al voto del 5 giugno, allargata anche ai grandi elettori, sia essi espressione di partiti politici o della società civile, è al lavoro per allestire un programma volto alla crescita del nostro paese che mette al centro il bene comune e non l’interesse di pochi.
Intendiamo – ha continuato Scetta – innanzitutto restituire Castelvenere ai castelveneresi e con il sostegno di tutti riaccendere i riflettori su una comunità che non ha nulla da invidiare ad altri: vogliamo che ogni nostro candidato, ogni nostro sostenitore, e, dopo il voto del 5 giugno, ogni cittadino si senta protagonista ed orgoglioso del proprio paese.
Per questo – ha aggiunto ancora Mario Scetta – uno dei punti fermi del nostro programma che sottoporremo agli elettori è quello di istituire il ‘Comitato di Contrada’, composto dai cittadini, che diventerà per i nuovi amministratori il ‘faro’ per ognuna delle contrade del paese, per cinque anni abbandonate e dimenticate. Non basta vincere un’elezione, occorre anche saper governare. Ed è questa la sfida che ci siamo imposti”, ha concluso Mario Scetta.