fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

AMBIENTE

Referendum del 17 aprile, Paduli Nuova si schiera per il sì

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

“Noi di Paduli Nuova ci siamo posti, fin dalla costituzione, obiettivi di ampio respiro e a lungo termine: il nostro operato non vuole fermarsi alla politica comunale. In questa ottica abbiamo approfondito la problematica delle trivellazioni e deciso per una netta posizione a favore del sì al referendum del 17 Aprile.”

E’ quanto dichiara Pierluigi Zotti che, insieme a Concettina Ranaldo e Michelino Luongo, è stato da poco eletto portavoce del gruppo, nell’ottica di formare un coordinamento Paduli Nuova a sostegno del consigliere di minoranza Antonio Sarno.

“Siamo convinti che anche il lavoro in un piccolo paese quale Paduli può avere la sua risonanza a livello nazionale e globale e ciò è possibile non solo con un buon utilizzo della rete e dei social network ma anche con un lavoro concreto nella propria comunità di appartenenza. Lo sforzo di tutti noi, ognuno nel suo piccolo, dovrebbe essere ricercare e investire in fonti energetiche rinnovabili e pulite e ridurre al minimo gli sprechi.”

Con l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo n. 152, “Norme in materia ambientale” della legge di Stabilità 2016 il governo ha stabilito il divieto di ricerca e coltivazione idrocarburi nelle zone di mare poste entro 12 miglia dalle linee di costa, tranne che per “i titoli abilitativi già rilasciati, fatti salvi per la durata di vita utile del giacimento”. Le trivellazioni in mare andrebbero fermate del tutto per tutelare i nostri mari dal disastro ambientale quale rischio sempre incombente, ma anche perché la norma è palesemente illegittima in quanto una durata a tempo indeterminato delle concessioni viola le regole sulla libera concorrenza. L’Italia estrae sul suo territorio il 10% del gas e del petrolio che utilizza e le quantità di gas e petrolio estratte in mare entro le 12 miglia non sono così significative da comportare scenari da crisi energetica per il nostro paese. Inoltre se il referendum vincesse non saranno a rischio migliaia di posti di lavoro perché le concessioni saranno valide fino alla loro scadenza, come era già previsto prima che entrasse in vigore la norma: una scade fra due anni, altre cinque fra 5 anni, tutte le altre scadranno tra 10-20 anni.

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 1 giorno fa

A San Giorgio del Sannio costituito Comitato del Mediocalore per il Sì ai Referendum di giugno

redazione 2 settimane fa

Paduli, incidente in scooter: due giovanissimi in prognosi riservata

redazione 3 settimane fa

Referendum, appello alla partecipazione delle Acli di Benevento

redazione 3 settimane fa

Forum Novum e Via Traiana: a Paduli istituzioni e studenti fanno rete per il patrimonio storico

Dall'autore

redazione 11 ore fa

Primo Maggio: Acli, appello alla dignità del lavoro e alla giustizia sociale

redazione 15 ore fa

Verso la gestione ordinaria dell’Ente Geopaleontologico di Pietraroja. Ciaburri (FdI) soddisfatto: ‘Il 22 maggio l’approvazione dello Statuto definitivo’

redazione 17 ore fa

Wg flash 24 dell’1 maggio 2025

redazione 17 ore fa

Da maggio ad ottobre: tutti i concerti in programma a Benevento e nel Sannio

Primo piano

redazione 11 ore fa

Primo Maggio: Acli, appello alla dignità del lavoro e alla giustizia sociale

redazione 17 ore fa

Wg flash 24 dell’1 maggio 2025

redazione 17 ore fa

Da maggio ad ottobre: tutti i concerti in programma a Benevento e nel Sannio

redazione 1 giorno fa

Variante al progetto di riqualificazione per il campo Mellusi: il padel sostituito da tendostruttura con gonfiabili e sala giochi

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content