CULTURA
Turisti forzano la porta e salgono sul campanile di Santa Sofia
E' successo in occasione delle Giornate FAI di Primavera: i visitatori hanno anche suonato le campane, in silenzio da 96 anni
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Curioso fuori programma oggi pomeriggio al campanile della Chiesa di Santa Sofia, nel centro storico di Benevento. Alcuni turisti hanno forzato la porta della struttura, al momento inagibile per questioni sanitarie, e sono saliti sulla torre campanaria.
Il bene era stato scelto dal Fai per le Giornate di Primavera, ma poteva essere ammirato solo dall’esterno: l’interno e la scala che porta alla cima, infatti, è piena di escrementi e uccelli morti. I visitatori, però, sono arrivati in alto togliendosi anche “lo sfizio” di suonare le campane, rimaste in silenzio dal lontano 1920.
”Devono aver preso troppo alla lettera il messaggio del FAI che non vuole portoni chiusi”, ha commentato in una nota il capodelegazione di Benevento, Patrizia Bonelli.
Per quanto riguarda l’iniziativa messa in campo dal Fai, anche a Benevento le Giornate Fai di Primavera hanno riscosso un grande successo con più di mille visitatori per i beni aperti eccezionalmente per queste due giornate rese anche più gradite dal sole. Tanti i complimenti che i visitatori hanno rivolto alle loro guide di eccezione: gli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico Rummo e del Liceo Classico Giannone sempre entusiasti, instancabili e preparati.
Tra i beni aperti, stupore e meraviglia ha destato la visita del Complesso di San Vittorino aperto al pubblico per la prima volta dopo decenni a seguito di un complesso e accurato recupero curato dall’architetto Pasquale Palmieri, ma anche la Prefettura e la preziosa e suggestiva Chiesa del Santissimo Salvatore hanno registrato un grandissimo numero di visite. Inoltre la passeggiata naturalistica nel territorio di San Giorgio la Molara, in collaborazione con CAI, Fiab e Pro loco è stata un ‘occasione per riscoprire dei territori ed un’accoglienza meravigliosi.