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Degrado patrimonio culturale, Del Vecchio: “Per colpire me non si massacri la città”
Dall'Hortus Conclusus, dove ha incontrato la stampa, l'assessore e candidato Pd respinge le accuse dei grillini e di UcciAscolta la lettura dell'articolo
“Nessuno di quelli che sostenevano che l’Hortus Conclusus fosse nel degrado ci ha messo la faccia ed è venuto qui a sostenere le sue tesi”. E’ il commento dell’assessore comunale alla Cultura e candidato Pd per le prossime elezioni comunali, Raffaele Del Vecchio, sulle polemiche rilanciate nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle e da Gianfranco Ucci in merito alla tutela del patrimonio storico-artistico di Benevento.
L’esponente di Palazzo Mosti ha infatti organizzato un confronto all’interno del giardino ideato dall’artista Mimmo Paladino con la convinzione di smentire con i fatti le accuse relative al degrado dell’area.
Un bis di quanto avvenuto nell’aprile 2015, quando con un’azione identica l’assessore e il sindaco vollero sconfessare un servizio del telegiornale di Rai1.
“Chiedo ai beneventani di non credere nemmeno alle mie parole – ha dichiarato Del Vecchio – e di venire a controllare di persona e difendere l’immagine della città e non di un partito o di un movimento”.
Poco prima del tour, il Movimento 5 Stelle ha fatto sapere che non avrebbe partecipato al confronto, spiegando le ragioni dell’assenza. In una nota ufficiale, i grillini avevano definito l’iniziativa una “passerella elettorale” alla quale non avevano intenzione di prendere parte.
In chiusura anche un passaggio sull’articolo giornalistico che dato il via alla polemica. Lo scrittore Roberto Saviano dalle pagine dell’Espresso aveva definito Benevento un “gioiello incastonato nel deserto”.
“Saviano – ha concluso Del Vecchio – ha utilizzato per il suo articolo alcuni post pubblicati dall’attuale direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, e non è mai stato qui di persona”.
In particolare una frase era riferita all’assenza di un info point che potesse dare informazioni utili ai turisti.
Il pensiero di Felicori, condivisibile o meno, ha avuto il merito di riaccendere i riflettori sulla questione cultura in città.
Un comparto che nel prossimo futuro dovrà necessariamente essere al centro della politica, al di là di chi sarà chiamato a governare. La sfida è coinvolgere la parte pubblica e gli operatori privati del settore, per una valorizzazione seria e definitiva di una delle risorse più preziose del Sannio.