Titerno
San Lorenzo Maggiore, Di Marzo (FIG) propone l’adozione del baratto fiscale per le fasce più deboli

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Il vicario provinciale di Forza Italia Giovani, Gabriele Di Marzo, sostiene la possibilità di adottare il baratto amministrativo anche a San Lorenzo Maggiore annunciando che sta lavorando affinché anche in questo territorio del Titerno come sta avvenendo in altri comuni della Sannio il baratto fiscale possa diventare una realtà.
“Si tratta – ha spiegato in una nota – di lavori fatti dal cittadino ed utili alla comunità, invece di pagare un tributo locale. Permette di promuovere una sorta di scambio virtuoso: lo sconto sul pagamento, o l’esenzione, di una tassa locale o un altro debito con le casse municipali, come ad esempio anche una vecchia multa, in cambio di un impegno concreto per migliorare il territorio, come la pulizia di un territorio comunale o la piccola manutenzione di plessi comunali.”
“Introdotto dal decreto “Sblocca Italia” del 2014, il “baratto fiscale” è regolamentato – ha precisato Di Marzo – dall’articolo 24 del decreto legge 133/2014 (poi legge 164/2014) ed è una norma cornice che lascia ampio spazio alle amministrazioni locali per individuare le forme di partecipazione della cittadinanza attiva.”
“Si potrebbe pensare – ha aggiunto Di Marzo – ovviamente in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, anche alle famiglie in difficoltà economiche che potrebbero fare qualche lavoretto per il Comune invece di pagare qualche tassa. Ovviamente bisognerebbe considerare ad esempio le dichiarazioni del reddito del nucleo familiare.”
“Il principio da tener presente – ha precisato – è che l’intervento del cittadino è sostitutivo di quello del Comune quindi le prestazioni non possono essere di valore superiore alla prestazione che il Comune non fa grazie all’intervento del cittadino. Una proposta a cui si potrebbe lavorare senza dubbio, che andrebbe ad agevolare alcune famiglie che versano in difficoltà economiche.”