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Ponte sul fiume Ufita, esplode la rabbia dei cittadini e degli imprenditori: “Siamo soli e abbandonati”
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GUARDA VIDEO Esplode la protesta alla frazione Iscalonga, a Sant’Arcangelo Trimonte. Questa mattina, i membri del “Movimento cittadini ponte Ufita” sono scesi in strada per manifestare contro la chiusura dell’importante via di collegamento in seguito all’alluvione dello scorso ottobre.
La struttura, infatti, rappresenta la principale strada che unisce il centro sannita ad Apice e Paduli. Una problematica, però, che non riguarda solo il Sannio perché il ponte è anche un importante collegamento con diversi comuni dell’Irpinia.
I residenti hanno anche realizzato un blocco stradale, dal lato della provinciale provinciale Montecalvo Irpino-Apice-Benevento, per una raccolta firme e per protestare contro il ‘silenzio’ delle istituzioni.
In strada c’erano tutti: l’Unione per la Difesa dei Consumatori di Apice, i commercianti e gli imprenditori in difficoltà, gli agricoltori impossibilitati a proseguire con il loro lavoro e i cittadini esasperati per i disagi che quotidianamente sono costretti a sopportare.
La chiusura, a causa del maltempo, è solo l’ultimo capitolo per quanto riguarda il ponte sul fiume Ufita. Come si ricorderà, a dicembre 2013, la struttura fu danneggiata fortemente a causa di una straordinaria piena del corso d’acqua, provocata dalla intense piogge di quei giorni. Crollò uno dei due pilastri centrali e venne erosa la parte sinistra della struttura, determinando subito la chiusura al traffico della strada provinciale. Una situazione che è peggiorata ulteriormente dopo l’alluvione.
Il Comune di Sant’Arcangelo Trimonte era intervenuto sulla vicenda, lo scorso novembre, chiedendo la costruzione di una passerella provvisoria per permettere, ad auto, cittadini e mezzi di soccorso, l’attraversamento del fiume. Anche questa possibilità è sfumata.
I lavori di ristrutturazione del ponte, per 1 milione e 300mila euro, sono stati inseriti dalla Provincia all’interno della rendicontazione dei danni causati dal maltempo, ma ora si attende che si dia il via alla riqualificazione.
Insieme ai cittadini c’erano anche i sindaci di Paduli, Sant’Arcangelo Trimonte e Montecalvo Irpino. “Si tratta – hanno spiegato i primi cittadini – di un’arteria fondamentale per le nostre comunità e noi faremo tutto per risolvere il problema”.
Una situazione complessa, ma che non può e non deve essere dimenticata perché rischia di lasciare completamente sole le famiglie e le imprese del territorio.