CRONACA
Benevento, droga nascosta nella scarpa per consegnarla al compagno detenuto in carcere: un arresto

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Ha tentato di introdurre droga nel carcere di Benevento, ma è stata scoperta e arrestata. E’ quanto accaduto nella giornata di ieri ad una donna di origini napoletane, che si trovava in città per un colloquio con il compagno detenuto all’interno della casa circondariale di Capodimonte.
La sostanza stupefacente – marijuana – era nascosta in una sorta di vano astutamente ricavato nella suola delle scarpe, all’interno di un pacco destinato al congiunto recluso.
Il fatto non è però sfuggito ai controlli dell’Unità Operativa Colloqui della Polizia Penitenziaria, coordinata dall’ispettore Maurizio Panella, che una volta rilevata l’anomalia dell’oggetto, ha immediatamente attivato il protocollo di sicurezza previsto in questi casi, sequestrando la sostanza e allertando la locale Unità Cinofila Antidroga dei baschi azzurri. Successivamente sono scattate ispezioni più accurate, in particolare nell’auto che la donna ha utilizzato per raggiungere il Sannio, ma gli esami hanno dato esito negativo. Il giudice ha poi disposto i domiciliari.
“Ancora una volta – dichiarano Nicola Schipani e Luigi Napolitano, rispettivamente delegato regionale e segretario provinciale dell’USPP – la professionalità e l’esperienza del personale in divisa hanno permesso di sventare l’introduzione e il conseguente certo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del penitenziario, che, oltre al pericolo intrinseco dovuto agli affetti propri delle droghe, spesso, proprio per il loro acquisito valore una volta introdotte nei luoghi di pena, vengono utilizzate come preziose merci di scambio per ben altri truci baratti.
Tali episodi – concludono i rappresentanti sindacali della Polizia Penitenziaria – sono chiari segnali di quanto importante sia la sicurezza all’interno dei luoghi di pena e come nessun istituto, men che meno quello sannita, sia immune purtroppo da alcune dinamiche delinquenziali.
Il nostro plauso e il nostro ringraziamento va ancora una volta alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria di Benevento, che pur tra mille difficoltà, come la decisione di estendere anche alle ore pomeridiane i colloqui tra detenuti e familiari, rappresentano l’unico vero baluardo a difesa della legalità”.