Comune di Benevento
Benevento, sospeso il servizio di mensa scolastica: il TAR accoglie ricorso di una ditta

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In data odierna il Tribunale Amministrativo della Campania su ricorso della Società Quadrelle 2001 ha sospeso l’avvio provvisorio del servizio mensa scolastico sino al 02 dicembre 2015 data di udienza collegiale di discussione del ricorso.
La motivazione posta a base della sospensiva dal TAR Campania è la seguente: “…una volta riconosciuta la necessità in via d’urgenza…” (dell’avvio del servizio mensa) “ … per ciò che concerne la ricorrente (Quadrelle 2001ndr) l’aver preso parte alla procedura di gara costituisce titolo alla pretesa di essere invitata a formulare una propria proposta per l’affidamento provvisorio”, in assenza di coinvolgimento della ditta ricorrente, il Tribunale Amministrativo ha disposto la sospensione dell’affidamento provvisorio alla ATI GLM Ristorazione srl, risultata aggiudicataria provvisoria della relativa gara pubblica di affidamento, sino alla data dell’udienza collegiale.
Pertanto, il servizio mensa è sospeso sino a data da definire in ragione dei tempi tecnici che saranno necessari alla risoluzione della controversia giudiziaria. Il tema sarà affrontato nell’incontro con i dirigenti scolastici, già previsto per domani mattina alle ore 11.
Intanto il comitato genitori dell’istituto San Filippo ha deciso di scendere in piazza: l’appuntamento è il prossimo 26 novembre, ore 9, davanti al Comune. “Abbiamo sempre pensato – scrive in una nota – che l’unione fa la forza. Adesso è il momento di dimostrarlo”.
“Chiediamo la partecipazione di tutti gli organi di stampa e di tutte le associazioni dei genitori e dei movimenti politici sensibili a questa farsa. Ovviamente – conclude – pretendiamo un incontro con il sindaco”.
“Il Tar – scrive in una nota Pasquale Viespoli, ex senatore e presidente dell’associazione MezzogiornoNazionale – ha accolto il ricorso della ricorrente avverso l’assegnazione della gara per la mensa scolastica, dichiarando la sospensiva e deliberando per la discussione di merito all’udienza collegiale del 2 dicembre.
Sicché c’è il rischio, se non la certezza, – aggiunge – che il servizio mensa ancor prima di partire, si fermi; decine di famiglie si ritroverebbero con un servizio negato e con l’incertezza del futuro. La vicenda è un capolavoro di inettitudine amministrativa, di improvvisazione e di arroganza al tempo stesso.
Una rappresentazione kafkiana – conclude Viespoli – o, se si preferisce, da teatro dell’assurdo o molto più semplicemente un caso esemplare di incapacità di governo”.