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Alluvione, il bilancio dell’Asia: danni per oltre 2 milioni di euro. Lonardo: “E’ il momento di cambiare sede”
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GUARDA VIDEO “Bisogna salvare il soldato Ryan”. Con una chiarissima citazione cinematografica il presidente dell’Asia di Benevento, Lucio Lonardo, ha aperto la conferenza stampa, convocata dai vertici dell’azienda “in house” di Palazzo Mosti, per discutere delle attività messe in campo durante l’alluvione.
Il riferimento è alla duplice condizione – di alluvionati e soccorritori – che l’Asia ha vissuto gli scorsi 15 e 19 ottobre. Come è noto, infatti, la sede operativa di via Ponticelli è stata completamente distrutta dal fango e molti dei mezzi parcheggiati nell’area sono ancora inutilizzabili. Il danno stimato, considerando camion, attrezzature e parte del capannone che ospita officina e uffici, si aggira intorno ai 2 milioni e mezzo di euro.
Nonostante i danni, però, il servizio è proseguito con il porta a porta, nei quartieri che non sono stati toccati dagli allagamenti, e con la raccolta dei rifiuti ingombranti dovuti alla ripulitura di scantinati e negozi dopo l’ondata di piena. “Si tratta – ha spiegato il direttore generale Massimo Romito – di circa 500 tonnellate già raccolte ed altre 70 ancora da ritirare”.
Nel corso della conferenza stampa, per sottolineare lo spirito di abnegazione dei lavoratori, è stata consegnata una targa di merito al dipendente Alfredo Salierno, che ha salvato dall’acqua numerosi mezzi dell’azienda, mentre il rappresentante delle Rsa, Pasquale Melisi, ha ricevuto un encomio a nome di tutto lo staff.
Dalla crisi alle nuove opportunità. I danni riportati, infatti, hanno portato ad una accelerata per quanto riguardo il cambio di sede dell’Azienda. Un progetto che va avanti da anni e che finalmente nelle prossime settimane dovrebbe concretizzarsi: prima con un spostamento temporaneo in fitto e poi con la costruzione, con fondi regionali, della nuova sede.
Le prossime tappe saranno l’assemblea dei soci e il Cda che dovranno ratificare il cambio. La decisione dovrebbe giungere entro 15 giorni, mentre il trasloco dovrebbe avvenire in paio di mesi al massimo.
Dall’Asia, dunque, arrivano segnali chiari a Palazzo Mosti: “L’azienda – ha concluso il presidente – non può andare avanti in queste condizioni”.