Associazioni
Alloggi di via Ferrara, Rivolta l’Italia accusa: “Mancanza di manutenzione alla struttura e alle aree verdi vicine”

Ascolta la lettura dell'articolo
“In questi ultimi giorni, come tutti i beneventani, anche noi siamo stati coinvolti emotivamente dall’immane disastro che ha colpito la nostra città e che ha causato enormi danni ad abitazioni, colture e agli insediamenti produttivi. In questa nota, però, vogliamo segnalare anche il disagio che i nostri concittadini vivono ogni giorno, non per colpa della furia della natura ma, bensì, a causa dell’incuria dell’uomo. In particolar modo, vogliamo soffermarci sulla situazione patita dagli inquilini degli alloggi comunali di via Alfonso Ferrara, al Rione Libertà, i quali nonostante paghino regolarmente al Comune affitto e condomino, lamentano una forte incuria della manutenzione dello stabile e delle aree verdi contigue”. Lo denunciano in una nota Gianluca Vevoto e Antonio Velotti del comitato provinciale “Rivolta l’Italia”.
“Infatti, – aggiungono – abbiamo riscontrato che nei pressi di questo stabile, oltre ad un totale abbandono dell’aiuole verdi presenti (compresa la mancata potatura degli alberi con rami cresciuti in maniera abnorme con potenziale pericolo per gli abitanti in caso di maltempo), non vengono effettuati, nonostante varie segnalazioni, le più semplici e logiche opere di manutenzione.
Addirittura, presso lo stabile risulta che l’ascensore sia fermo da mesi, causando forte disagio agli inquilini, tra i quali sono presenti anche alcuni disabili e anziani con problemi di deambulazione. Ed un fatto ancora più grave – proseguono nella nota – è il parziale allagamento degli scantinati a causa dell’intasamento della fogna. Infatti, dal mese di luglio, tale area risulta inutilizzabile dai condomini a causa della presenza di acqua melmosa e putrida, con enorme pericolo per la salute pubblica.
Quindi, sollecitiamo l’Amministrazione Comunale e gli uffici preposti che si occupano della gestione e manutenzione dello stabile, di provvedere nel più breve tempo possibile a risolvere i disagi segnalati, soprattutto per quanto riguarda il problema della fognatura; un danno gravissimo soprattutto se si pensa alle conseguenze di natura igienico/sanitario che possono scaturirne.
Confidiamo – concludono Velotti e Vevoto – che il nostro invito non cada nel vuoto anche perché la città non ha bisogno solo di investimenti per fontane e piazze (per il futuro speriamo che i fondi comunitari siano spesi per qualcosa di più strategico!), ma anche dell’ordinario come l’opera di manutenzione di semplici alloggi. Forse questo non ha lo stesso effetto mediatico dell’inaugurazione di qualche “grande opera” ma, a volte, sarebbe meglio occuparsi di qualcosa di più concreto, soprattutto quando sono in gioco gli interessi di famiglie e di nostri concittadini”.