CRONACA
Benevento, anche la chiesa della Santissima Annunziata vittima del maltempo. Distrutta la cappella di Santa Rita
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GUARDA VIDEO L’emergenza meteo riguarda tutti. Case, fabbriche e scantinati, ma non solo. A Benevento, infatti, anche monumenti e beni culturali devono fare i conti con pioggia e acqua e lo fanno con molti più anni sulle spalle.
Una questione, certamente, secondaria rispetto al salvataggio delle vite umane e del ripristino dei collegamenti, ma che non deve cadere nel dimenticatoio. Accade così che a quattro giorni dall’alluvione, le nostre telecamere sono entrate nella chiesa della Santissima Annunziata, conosciuta da molti come “Santa Rita”. L’edificio storico di proprietà del Comune, che conserva ancora la pianta originale settecentesca e al suo interno ospita un patrimonio inestimabile, è tra le vittime “illustri” del maltempo.
Le immagini che vi stiamo mostrando raccontano i danni causati all’interno della struttura. La pioggia è entrata dal tetto, già gravemente danneggiato, e ha invaso la cappella settecentesca di San Gennaro. La tela che raffigura il santo, lavoro di Filippo Raguzzini e datato 1710, è stata scaraventata a terra dalla sua cornice in legno, gonfiata dalle infiltrazioni. Intanto un torrente d’acqua ha attraversato le cappelle arrivando fino al portone d’ingresso penetrando negli splendidi marmi che decorano la Chiesa.
L’umidità dei giorni successivi ha fatto il resto: pezzi di calcinacci che cadono dalle volte delle cappelle laterali e mura che iniziano a gonfiarsi.
Purtroppo è solo l’antipasto. Il “piatto forte” il maltempo lo serve nella ex cappella di Santa Rita, al termine della navata destra. La pioggia ha fatto crollare una parte di struttura in legno che ospitava l’impianto di illuminazione. A terra ci sono ancora i calcinacci e, in caso di una nuova perturbazione, la preoccupazione è che l’intero pannello possa cedere, portando con sé anche parte del soffitto, causando ulteriori danni.
La chiesa dell’Annunziata per anni ha rappresentato un punto di incontro fondamentale per la città. Oggi, come la pasta Rummo e l’immagine dei volontari per strada, deve divenire uno dei nuovi simboli di Benevento che raccontano di una ferita profonda, ma che con l’aiuto di tutti dovrà essere rimarginata a tutti i costi.