Valle Telesina
Telese Terme, l’opposizione attacca: “La maggioranza vuole ripetere le votazioni di emendamenti e bilancio”

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“In sospensione tra il tragico e il ridicolo, condizione di cui la maggioranza non si rende conto, tra qualche giorno vorrebbero far ripetere le votazioni del bilancio (parlano di “atto confermativo”), degli emendamenti al bilancio stesso, e di tre mozioni: parco Iacobelli e vie dell’acqua; pianificazione energetica e fondi strutturali; progetto SEM e smart city”. Così in una nota i gruppi di opposizione Telese Riparte e Telese Bene Comune.
“Dopo la finanza creativa – prosegue la nota -, siamo all’amministrazione creativa: di caos. Non si tratta, tuttavia, soltanto di superficialità, tipica di chi non conosce leggi né regolamenti. Dal primo settembre la maggioranza e i responsabili di settore, lavorando su un bilancio diverso da quello effettivo, hanno disatteso i princìpi di sana e corretta amministrazione e hanno surrettiziamente interrotto i termini del Prefetto, sotto la cui diffida si rischiava lo scioglimento dell’ente. I termini di approvazione del bilancio sono abbondantemente scaduti. Lo sanno bene anche loro: per questo parlano di ‘atto confermativo’ e di ‘ripetizione della votazione’: perché sanno di avere sbagliato e di rischiare lo scioglimento.
Pur di sottrarsi all’evidente pericolo – aggiungono i consiglieri -, accettano il ritorno in aula – sotto mentite spoglie – dei provvedimenti, esponendosi così al pubblico ludibrio. Le delibere di discussione delle mozioni, poi, non recano la dicitura di approvazione o di respingimento, cosa che probabilmente non è mai accaduto nella storia dell’Italia postbellica. Infatti il presidente del consiglio non ha nemmeno risposto a una nostra precisa richiesta in merito.
Come se non bastasse – spiega la nota -, lo stesso presidente ritiene – bontà sua – che si debba soltanto ripetere la votazione, senza dibattito. La repubblica delle banane impallidisce, al confronto. Ovviamente su questo la battaglia sarà durissima: nessuno può pensare di soffocare il dibattito consiliare, soprattutto per procedure la cui regolarità è tutta da verificare. Cosa che stiamo facendo in queste ore. Ancora una volta il consiglio è convocato in maniera irregolare: decine le interrogazioni e le proposte, avanzate dalle opposizioni, che andavano obbligatoriamente iscritte già nei mesi scorsi.
Il 7 ottobre – concludono i consiglieri di minoranza – rappresenteremo questi incresciosi fatti al Prefetto di Benevento, riservandoci la valutazione su ogni altra iniziativa a tutela dei nostri diritti e della rappresentatività di un consiglio che non sarà piegato all’incapacità, e alla furbizia, di sindaco, giunta, presidente, maggioranza e funzionari eccessivamente proclivi e accondiscendenti. Anche stavolta sono le opposizioni a dettare i tempi e i contenuti. Discuteremo infatti di baratto amministrativo, di proroga dell’incarico esterno dell’area tecnica – che noi consideriamo illegittima – e di un tavolo istituzionale per il distretto sanitario. Sono tutte iniziative nostre, le sole idee su cui si può imbastire un confronto politico, di fronte alla povertà di contenuti della maggioranza e ai problemi che si accumulano senza trovare una via di risoluzione”.