CRONACA
Benevento, lite in un bar per i videopoker: sindacalista aggredito e ferito al volto

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E’ stato aggredito da un cliente e ha riportato diverse ferite al volto, tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell’ospedale “Fatebenefratelli” di Benevento. Il motivo: una lite per i videopoker. Protagonista, suo malgrado, del pomeriggio di follia è stato Giseldo Rossi, dipendente di Poste Italiane e sindacalista della Cgil. Il fatto è accaduto in un bar di via del Pomerio, nel centro storico cittadino, a due passi dall’Arco di Traiano.
Secondo quanto si apprende, Rossi – che ha riportato una prognosi di sette giorni e problemi al setto nasale – avrebbe già presentato una denuncia alla Questura indicando il nome dell’aggressore, in attesa di essere nuovamente ascoltato in giornata dagli inquirenti.
Da una prima ricostruzione dell’accaduto, Rossi era nel bar di cui è titolare un suo familiare, quando uno degli avventori gli ha chiesto del denaro, circa 300 euro, per poter giocare alle macchinette del videopoker.
Dopo aver inserito il denaro nelle macchinette e aver giocato, però, l’avventore ha riferito di non poter restituire la somma al momento, ma che l’avrebbe fatto in seguito. Da lì sarebbe nata una discussione e la successiva aggressione nei confronti del sindacalista, soccorso da un automobilista di passaggio e portato in ospedale.
IL COMMENTO DELLA CGIL – “Ancora atti di intimidazione nei confronti della Cgil a Benevento. Ad essere aggredito, un segretario generale di categoria, all’interno dell’esercizio commerciale del figlio. Sembrerebbe, che tra questa aggressione e le precedenti ci sia un filo conduttore, quello di voler piegare la nostra organizzazione sindacale ai voleri del malaffare beneventano”. E’ quanto affermano, in una nota, i segretari generali di Cgil Campania e Camera del lavoro di Benevento, Franco Tavella e Rosita Galdiero.
“Stamattina – precisano Tavella e Galdiero – i vertici della Cgil sannita sono stati in Questura dove hanno interloquito con le istituzioni, al fine di rafforzare le misure di sicurezza. La Cgil aveva già fatto, nei mesi scorsi, circostanziata denuncia. Gli aggressori sono ben noti alle forze dell’ordine”.
“La Cgil sannita, insieme alla Cgil regionale e nazionale – concludono Tavella e Galdiero – non faranno un solo passo indietro rispetto al presidio del territorio, all’affermazione della legalità e della trasparenza nella provincia beneventana, dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori sanniti”.