ECONOMIA
L’indagine dell’Osservatorio UnipolSai 2015: sicurezza e serenità spingono i beneventani ad acquistare a rate

Ascolta la lettura dell'articolo
A Benevento sicurezza e serenità sono le principali sensazioni che prova oltre la metà degli abitanti (52%) quando si paga un bene o un servizio a rate. In particolare, il 40% ritiene che la scelta della rata garantisca la “sicurezza di non fare il passo più lungo della gamba” e il 10% si sente più sereno perché non deve rinunciare ad acquisti ritenuti rilevanti dal suo punto di vista. A rivelarlo è una indagine dell’Osservatorio UnipolSai 2015.
Resta una quota di persone che, soprattutto in questo periodo di incertezza nel domani, pensa al denaro con preoccupazione: il restante 23% degli intervistati vede infatti con ansia le rate che verranno nel futuro.
Oltre che per l’acquisto dell’automobile e di beni e servizi legati alla casa, tipicamente associati al pagamento rateale, i beneventani vedono con particolare favore il pagamento a rate dell’assicurazione auto: in dettaglio, il 63% degli intervistati considera utile ed opportuno sostenere l’acquisto dell’automobile a rate, il 50% per ammobiliare la propria casa o ristrutturarla e il 48% considera opportuno pagare a rate l’assicurazione auto. Completano la fotografia dello scenario attuale gli acquisti a rate di prodotti di elettronica (29%) e di cure mediche (13%).
Le rate che verranno. Se oggi solo il 9% degli abitanti di Benevento dichiara di utilizzare il pagamento rateale ogni volta che può, anche per beni o servizi di contenuto valore economico, questa quota sembra destinata ad aumentare di molto: infatti oltre la metà del campione (58%) pensa che nei prossimi anni usufruirà della rateizzazione in misura maggiore, e il 29% ogni volta che sarà possibile.
Che vantaggi vedono i beneventani nella rateizzazione dei pagamenti? Senza dubbio sono molteplici, e riguardano sia la sfera personale, in quanto la rata a detta loro consente una migliore gestione del bilancio familiare anche in occasione di acquisti definiti importanti (33%) e un immediato accesso ai consumi a fronte della possibilità di pagare con calma (15%), sia una più ampia sfera sociale perché sono visti come un aiuto concreto alle famiglie e all’economia in un momento di crisi (21%).
(Rosario De Ieso)