Valle Telesina
Alta Capacità a Telese Terme, un cittadino scrive al sottosegretario Del Basso De Caro

Ascolta la lettura dell'articolo
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da un cittadino, Giuseppe Perugini, che risponde al sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro, in merito al tracciato dell’Alta capacità Napoli-Bari nel territorio di Telese Terme. Questo il testo integrale.
“Domenica 24 maggio in quel di Telese Terme si è tenuta lungo il viale Minieri la manifestazione elettorale del Partito Democratico presente il giovane candidato, responsabile del Pd provinciale, Mino Mortaruolo. Mortaruolo è in corsa per le regionali. Con lui anche il candidato – sindaco uscente – Pasquale Carofano e il sottosegretario alle infrastrutture Del Basso De Caro.
Quest’ultimo è intervenuto salutando i cittadini telesini e affrontando molti temi importanti tra i quali l’Alta Capacità. Si è ripetuta un’indicazione già data in passato e cioè spostare il tracciato, per la parte che interessa il Comune di Telese Terme, più a sud verso la sponda destra del fiume Calore. Questo significherebbe occupare la zona alluvionale. Tenendo però il dito puntato verso qualche cittadino che in varie occasioni ha voluto difendere dal passaggio dell’alta capacità la sua proprietà, il sottosegretario ha detto: “Abbiamo ascoltato anche voci di qualche cittadino che scriveva alla stampa, portatore di interessi propri, privati, assolutamente privati! E che pensa che la linea ferroviaria si dovesse spostare a suo piacere e gusto?“.
Caro Sottosegretario, io non sono nessuno per decidere dove passa o non passa l’Alta Capacità, non mi sento di contraddire né i tecnici e né gli ingegneri delle Ferrovie del Stato, ma penso – da ignorante in materia quale sono – che se hanno evitato con il primo progetto di passare per una zona rossa – così come previsto dal Piano Stralcio difesa alluvioni dell’Autorità di bacino – un motivo ci sarà?!
Continuo a non pensare che questi tecnici laureati delle Ferrovie siano delle marionette comandate a piacere e gusto, ma hanno pensato bene che il passaggio in primis si sarebbe dovuto evitare lungo gli argini di un fiume.
Anche se domando ad un bambino: ”Secondo te dove è più sicuro costruire un qualcosa: in un terreno dove per 150 anni non è successo mai nulla oppure lungo un fiume a rischio inondazione? Ebbene quel bambino secondo me mi saprà rispondere come è giusto che sia! Se ritiene una frase del genere “irrispettosa”, le dico che ”ovviamente non tocca a me illustrarle, come erroneamente – probabilmente – le hanno riferito, che l’Autorità di bacino non pone prescrizioni per la realizzazione della stazione in quell’area, ma divieto assoluto. Non mi venga adesso però ad accusare di avere interessi propri e assolutamente privati, anzi questa domanda perché non la pone ad un’altra persona che domenica era con lei su quel palco?”.