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ECONOMIA

Gal Taburno, progetto con i produttori per la valorizzazione della mela annurca

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Il Gal Taburno Consorzio, attraverso il proprio sportello agroalimentare che si occupa della valorizzazione dei prodotti tipici, sta attuando un progetto unico nel suo genere che vede coinvolte le aziende agricole produttrici di mela annurca. E’ la prima volta che nella provincia sannita si mette in atto una progettualità volta alla promozione della Mela Annurca, vera regina sannita della produzione frutticola campana.

Tutto questo lo sta facendo il Gal attraverso una serie di azioni ed interventi che porteranno alla redazione di una pubblicazione in cui non solo verrà fotografato in maniera precisa e puntuale il comparto produttivo della mela annurca, ma ci saranno anche una serie di considerazioni che focalizzeranno le criticità riscontrate intervistando i produttori, e ovviamente gli aspetti strategici e migliorativi per rilanciare e valorizzare un comparto di eccellenza dalle grandi potenzialità. Nel territorio del Gal, la produzione della mela annurca campana IGP, è concentrata principalmente nel comune di Sant’Agata de’ Goti, con delle presenze di rilievo anche nei comuni di Dugenta e Bonea.

In tali territori si trovano circa 30 aziende agricole che portano avanti una tradizione millenaria che non riguarda soltanto le tecniche produttive ma soprattutto la fase di maturazione delle mele fatta con i melai, strutture provviste di un “tetto” di rete ombreggiante sorretta da pali in legno e di una “pavimentazione” di paglia su cui vengono adagiate le mele appena raccolte dagli alberi e che poi vengono girate a mano per farle maturare.

Gli esperti del Gal stanno visitando gran parte delle realtà produttive del territorio, al fine di fornire anche un’assistenza tecnica e di accompagnamento per aggregare le imprese agricole in un’ottica di rivalutazione della mela annurca e del relativo marchio IGP ancora poco valorizzato e conosciuto soprattutto al di fuori della Regione Campania.

Quindi l’Ente di Largo Sant’Erasmo oltre a puntare sulla promozione di prodotti come l’aglianico, la falanghina, l’olio di oliva, sta attuando una vera e propria strategia non solo per promuovere e valorizzare tutte le eccellenze e le tipicità agroalimentari presenti nel territorio del Taburno, come ad esempio la mela annurca, ma anche per aumentarne la competitività e facilitarne l’inserimento nei mercati di riferimento con particolare attenzione alla vendita diretta o a km o.

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