POLITICA
Sanità e sblocco del turn over, Cicatiello (Sel) attacca Caldoro

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“L’aumento dei ticket, le lunghe lista di attesa per prestazioni sanitarie, il taglio lineare dei posti letto, l’inadeguata organizzazione delle strutture territoriali, l’incompleta copertura degli organici di servizio, sono la rappresentazione plastica del fallimento del governo Caldoro rispetto al tema della sanità campana”. A scriverlo in una nota è Lorenzo Cicatiello, coordinatore provinciale di Sel.
“Mentre la Regione è in ginocchio e contrariamente a quanto stabilito nella nostra Costituzione, – spiega Cicatiello – il diritto alla salute risulta in alcuni casi violato o non sufficentemente garantito, Stefano Caldoro comincia l’ennesima campagna elettorale sulla pelle dei nostri concittadini.
La pubblicazione dei decreti 29 e 30 sullo sblocco del turn over rispetto alla assunzione di 1118 unità tra medici ed infermieri, – continua il coordinatore di Sel – sono un insopportabile insulto alla intelligenza ed alla dignità di centinaia di lavoratori del comparto in attesa da anni di un provvedimento che parli alle loro ambizioni ed alle loro speranza professionali, nonché un attacco ignobile a chi ripone l’ esigenza delle proprie cure nelle strutture campane.
Oggi più che mai, – aggiunge – i proclami di Caldoro, dovrebbero diventare fatti, per porre rimedio alla deriva del comparto sanitario, che solo nel Sannio tra ASL e strutture ospedaliere necessitano di un incremento stimato di almeno 500 unita lavorative.
Caldoro invece di legare il destino dei suoi decreti, all’ impulso ministeriale, bandisca i necessari concorsi pubblici ed avvii con le forze sociali e politiche un confronto immediato sulla sanità Campana. Noi – conclude Cicatiello – non faremo passi indietro, sui diritti dei lavoratori e dei cittadini campani”.