CRONACA
Sant’Angelo a Cupolo, legano un cane ad un tronco e poi lo abbandonano: animale salvato dalle guardie zoofile
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Hanno legato la zampa posteriore di un cane di taglia media ad un tronco e poi lo hanno abbandonato in attesa di vederlo morire. Fortunatamente per l’animale non è andata così perché a salvarlo da una fine certa sono state le guardie zoofile dell’Enpa.
Questa mattina i volontari, mentre percorrevano la strada provinciale “dei due Principati” all’altezza della frazione Bagnara, nel comune di Sant’Angelo a Cupolo, si sono accorti della presenza del cane tra la boscaglia, ad un paio di metri dalla carreggiata.
Le guardie, insospettite da un movimento anomalo, si sono fermate per verificare meglio. A quel punto hanno notato che il cucciolo era trattenuto per una zampa da un cavo d’acciaio che non gli permetteva di allontanarsi. Pur di sottrarsi a quella morsa, che lo bloccava da chissà quanto tempo, aveva scavato una buca con le zampe anteriori, ma rendendosi conto che non riusciva a liberarsi si era sdraiato aspettando e sperando che i padroni tornassero indietro per liberarlo.
Con cautela, per evitare che qualche movimento potesse allarmare l’animale e renderlo aggressivo, i volontari dell’Enpa si sono avvicinati, hanno prima sciolto la parte del cavo fissata ad un albero e, una volta ottenuta la fiducia del cane, lo hanno accarezzato per tranquillizzarlo e poi hanno sciolto il laccio.
Appena libero, seppur visibilmente magro e debilitato, si è allontanato nella boscaglia per poi tornare rapidamente indietro ad osservare chi gli aveva evitato una morte atroce e certa. Una storia a lieto fine, ma che ancora una volta riporta l’attenzione sulle tematiche del maltrattamento degli animali. Una prassi che nel Sannio, come in altre zone d’Italia, viene ancora tollerata e giustificata da molti.