Comune di Benevento
Il Comune di Benevento contro gli inzivados: Municipale e Asia a lavoro per bonificare la discarica di Serretelle
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Asia e Polizia Municipale a lavoro a contrada Serretelle, lungo il tratto che conduceva da Santa Clementina a contrada San Vito. Il sito – utilizzato da molti cittadini come area per sversare abusivamente i rifiuti – è stato ripulito questo pomeriggio. Ad accompagnare gli operatori anche il primo cittadino Fausto Pepe, i vertici dell’Asia, il comandante dei vigili Giuseppe Moschella e gli assessori comunali alla Cultura e all’Ambiente, Raffaele Del Vecchio e Enrico Castiello.
Uno schieramento di forze imponente, utile per ripulire i cumuli di spazzatura che si trovavano sul posto, ma anche per lanciare un segnale chiaro agli “inzivados”. “I tempi sono cambiati – ha dichiarato il vice sindaco Del Vecchio –, bisogna far capire a chi abbandona buste e materiali che da oggi cercheremo di punirli in maniera severa”.
Parole sottoscritte anche dal primo cittadino e dall’assessore Castiello: “C’è bisogno – hanno aggiunto – di un cambio di mentalità. Il Comune non può perseguire tutti e controllare l’intero territorio, chiediamo ai residenti di denunciare e non sopportare il degrado. Considerando che gli operatori impegnati sulle bonifiche vengono sottratti allo spazzamento della città”.
Presente alla pulizia dell’area anche Alberto Febbraro, residente nella zona e giovane esponente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che il 30 settembre scorso denunciò il degrado della strada. Segnalazione che seguiva un servizio di Ntr24 che risaliva al giugno 2012 e che già evidenziava l’imponente quantità di spazzatura che occupava il sito. “Siamo soddisfatti per questo intervento – ha spiegato Febbraro -, ma ci chiediamo perché per ottenere la pulizia delle contrade bisogna giungere a quattro segnalazioni prima di vedere l’Asia in azione.
I lavori – ha aggiunto – sono iniziati oggi, ma continueranno nei prossimi giorni, infatti più punti sono interessati dai sacchi di spazzatura e detriti anche in terreni privati, sui quali non deve e non dovrà gravitare nessuna sanzione, colpa o responsabilità.
Non è finita qui. Le promesse e gli accordi – prosegue il residente – devono tramutarsi in fatti ed in azioni. Risolvere il problema oggi non servirà a nulla, se domani le contrade saranno nuovamente dimenticate.
Al sindaco Pepe – conclude Febbraro – chiediamo che le telecamere in dotazione alla Polizia Municipale e che l’intesa con la Guardia Forestale e l’Enpa, siano gli strumenti per arrestare l’inciviltà di pochi cittadini. Strumenti concreti e non solo slogan da utilizzare.”
Il prossimo passo, ad ogni modo, sarà quello di un inasprimento delle sanzioni per chi abbandona i rifiuti. L’idea è quella di addebitare a carico dei colpevoli i costi dello smaltimento. Un’operazione che potrebbe scoraggiare nuovi sversamenti abusivi e conseguentemente abbattere anche i costi per Palazzo Mosti.