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XII rapporto Uil sulla cassa integrazione: la provincia di Benevento è la più colpita dalla crisi

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Il 12° rapporto della Uil sulla cassa integrazione dice che con un dicembre in cui sono state autorizzate oltre 89 milioni di ore di cassa integrazione (di cui 17,6 milioni di Cig ordinaria, 38,9 milioni di ore di Cig straordinaria e 33 milioni di ore di Cig in deroga), si chiude un 2014 in cui vi è stata una richiesta complessiva di oltre 1,1 miliardi di ore. Dall’esame del rapporto si evince che 37 Province hanno fatto registrare un aumento delle richieste di cassa integrazione per l’anno 2014, rispetto al precedente anno 2013, con l’incremento maggiore a Caserta (+80,6%).
La riduzione più alta si è invece registrata a Benevento (-58,1%). Analizzando i dati su scala provinciale, si evidenzia che sul territorio sannita, nell’anno 2013, erano state autorizzate 1.125.780 ore di cassa integrazione ordinaria. Mentre erano 1.663.2014 le ore di cassa integrazione straordinaria erogate. Infine, erano state somministrate 6.258.682 ore di cassa integrazione in deroga. Totale: 9.047.666.
Nell’anno 2014, invece, le ore di cassa integrazione ordinaria sono state pari a 844.857. L’indicatore della straordinaria ha segnato 1.331.429 ore, mentre quelle distribuite in deroga sono 1.613.475, per un totale di 3.789.761. L’analisi evidenzia, dunque, che dai dati comparati tra l’anno 2013 e l’anno 2014 corrisponde una percentuale di -25% per gli ammortizzatori sociali ordinari, -19,90 per la cassa integrazione straordinaria e -74,20 per quella in deroga. Quindi, la percentuale di diminuzione della cassa integrazione guadagni tra gli anni 2013 e 2014 è pari complessivamente a -58,10.
Un dato in controtendenza rispetto alle altre 4 province della Campania, se si pensa alle lievi diminuzioni di Napoli (-10,00%) e Salerno (-4,00%) e agli aumenti consistenti di Avellino (+24,00%) e Caserta (+80,60%).
“I dati sono di una crudezza unica poiché la provincia di Benevento continua a essere la realtà più colpita dalla depressione economica. Il già fragile tessuto industriale sannita – spiega il segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento, Fioravante Bosco – è ormai del tutto dilaniato e l’ombrello della cassa integrazione non regge proprio più. Troppi lavoratori transitano in maniera massiccia verso la disoccupazione e, quindi, si avviano a vivere nella disperazione più assoluta. Anche la già paventata eliminazione di tutti gli uffici pubblici da Benevento, per trasferirli altrove, comporterà la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Insomma, mentre si parla di presunte tutele crescenti, – conclude Bosco – c’è il rischio concreto di ammortizzatori sociali calanti. Siamo di fronte a una delle tante contraddizioni dei provvedimenti sul lavoro, varati o in via di definizione, che promettono crescita occupazionale, ma che in realtà potrebbero generare nuova disoccupazione. Se si riforma la cassa integrazione in deroga, riducendo la possibilità del suo utilizzo con un taglio di 7 mesi sui 12 richiesti, si potrebbero perdere altri 100mila posti di lavoro. Questa è l’ennesima prova che chi pensa di creare lavoro con le leggi si illude e illude. Bisogna seguire solo due strade: quella degli investimenti pubblici e privati e quella dei rinnovi contrattuali per restituite potere d’acquisto ai lavoratori che solo così potrebbero riattivare la domanda interna”.