POLITICA
Degrado lungo i fiumi di Benevento, Farese (Ncd): “Avviare una seria programmazione per la città”

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“C’è chi utilizza i fiumi come risorsa per l’agricoltura, come patrimonio ambientale da valorizzare, come luogo di fruizione turistica, come spazi pubblici e naturalistici, come polmoni verdi per la comunità. E poi ci sono le Amministrazioni provinciali e comunali di Benevento che in questi anni hanno ridotto questi luoghi a vero degrado, non provvedendo nemmeno a manutenzione e prevenzione e trasformandoli da opportunità a problemi e disagi”. È quanto afferma Francesco Farese, coordinatore provinciale dei giovani Ncd di Benevento.
“Nei giorni scorsi – prosegue la nota – è crollato parte dell’argine (più di 20 metri) del Fiume Sabato nella zona di via Don Emilio Matarazzo. Episodio rispetto al quale si assiste ora solo a un rimpallo di responsabilità sulla competenza dell’intervento di risanamento. Ma questo è solo la goccia che fa traboccare il vaso. Pensiamo infatti a via Grimoaldo Re ormai quotidianamente teatro di prostituzione nell’indifferenza totale delle istituzioni che lasciano all’ingresso della città questo squallido biglietto da visita per Benevento.
E ancora – continua Farese – al lungo Sabato Boulevard, idea concepita per dare uno spazio naturalistico alla comunità e trasformatosi ora invece in luogo di ritrovo per prostitute e tossicodipendenti e ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Meglio non parlare dello stato del parco archeologico Cellarulo. Pensiamo poi allo stato del ponte San Nicola, già chiuso al transito pedonale.
“I fiumi – dichiara il coordinatore provinciale dei giovani del Nuovo Centrodestra- non possono essere ancora considerati solo ed esclusivamente per incarichi tecnici da assegnare agli amici di partito. In questi anni le Amministrazioni alla Provincia e al Comune non hanno avuto alcuna visione futura per la Città e ora non è più possibile ragionare sempre e comunque nell’ottica dell’emergenza. I risultati sono stati disastrosi e i beneventani non meritano questo degrado.
Adesso – conclude Francesco Farese – è giunto il momento di invertire la rotta, di risolvere subito questi disagi ma soprattutto di reagire, di alzare la voce insieme e di avviare una seria programmazione per la nostra città”.