CRONACA
Rubarono in un autolavaggio di Alife: domiciliari per un giovane, obbligo di dimora per il resto della banda

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Arresti domiciliari per una persona e obbligo di dimora nel comune di residenza per altri quattro componenti della banda. Sono i provvedimenti cautelari emessi dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti dei cinque giovani arrestati dai carabinieri, lo scorso 15 gennaio, per il furto di una cassa rilascia-gettoni in un autolavaggio self service di Alife.
I FATTI – Come si ricorderà, l’arresto fu eseguito dopo un inseguimento da parte dei militari in quanto il gruppo – all’intimazione dell’alt – con una repentina inversione di marcia tentò di allontanarsi a bordo di due auto.
Bloccati a San Salvatore Telesino e Faicchio, a bordo di una delle due vetture, i carabinieri recuperarono la cassa forzata e due passamontagna. Dal rinvenimento degli oggetti, gli inquirenti risalirono al furto commesso in via Campisi di Alife. dove il quintetto aveva preso di mira un autolavaggio di proprietà di un 37enne imprenditore del centro.
I cinque, incappucciati, per non farsi riprendere dalle telecamere dell’autolavaggio, avevano scardinato dalla parete e rubato la cassa rilascia-gettoni prima di dileguarsi a bordo delle auto.
L’INDAGINE – Subito dopo a Gioia Sannitica, presso l’abitazione di uno dei fermati, la banda aveva forzato con una smerigliatrice la parte posteriore della cassa, impossessandosi dell’incasso costituito da numerosi gettoni.
Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei soggetti vennero rinvenuti alcuni elettrodomestici ed utensili da giardinaggio ritenuti di provenienza illecita e sono state svolte ulteriori indagini da parte dei militari della Compagnia di Cerreto Sannita.