Provincia di Benevento
Progetti di impiantistica per il trattamento dei rifiuti: il consigliere Aceto ringrazia Provincia e Samte

Ascolta la lettura dell'articolo
“Voglio ringraziare il Settore Ambiente della Provincia di Benevento, e in particolare l’ing. Gennaro Fusco e l’arch. Raffaele Rabuano, e la SAMTE, nelle persone del dottor Nicolino Cardone e dell’ing. Liliana Monaco, per il lavoro svolto in questi anni complicati, anni in cui le competenze in materia di rifiuti e l’esistenza stessa dell’ente Provincia sono state continuamente messe in discussione”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere provinciale di Benevento Gianluca Aceto.
Il consigliere ha sottolineato come in questi primi mesi di presidenza Ricci, “che si sta caratterizzando per incisività ed efficacia”, si sta portando a termine una programmazione iniziata nel 2008 e che si concretizza nel progetto preliminare per la ”Realizzazione di un impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) con annesso estrusore per la produzione di materie prime secondarie (MPS) presso lo S.T.I.R. di Casalduni (BN)”, di importo complessivo pari ad € 3.251.996,58.
Tale progetto – ha aggiunto il consigliere Aceto – si aggiunge a quelli già predisposti, vale a dire: “Lavori di riqualificazione dell’ex sito di compostaggio di Molinara e di costruzione di un impianto di digestione anaerobica della F.O.R.S.U. da raccolta differenziata”, di cui al Progetto Preliminare approvato con Delibera Commissariale n.87 del 16-07-2014, di importo pari ad € 6.038.003,42; “Lavori per la realizzazione di un impianto di trattamento di percolato con tecnologia ad osmosi inversa” presso la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, di cui al Progetto Preliminare approvato con Delibera Presidenziale n.35 del 16-12-2014, di importo pari ad € 710.000,00; “Interventi migliorativi del processo FUTS all’impianto STIR di Casalduni”, di cui al Progetto Preliminare approvato con Delibera Commissariale n.155 del 10-10-2014, di importo pari ad € 989.884,51.
Insieme alla programmazione impiantistica sono da ricordare la messa in sicurezza di Sant’Arcangelo Trimonte (10 milioni) e la bonifica di Serra Pastore, a San Bartolomeo in Galdo (circa 5,6 milioni).“Si tratta – ha continuato Aceto – di una struttura impiantistica con forti elementi di innovatività, anche in relazione alle caratteristiche specifiche del territorio, tanto da anticipare gli indirizzi della nuova PAC e del conseguente PSR 2014-2020. Si pensi, ad esempio, al TMB (estrusore) e ai biodigestori anaerobici di piccola taglia.
Con buona pace di qualche isolato ultimo soldato giapponese della carta stampata nostrana, che, come Hiroo Onoda, si ostina a inventarsi un mondo che non c’è, nel tentativo di dimostrare che l’Amministrazione Ricci sta stravolgendo la programmazione precedente.
Si tratta degli stessi personaggi che hanno tentato di far credere che i soldi per la messa in sicurezza di Sant’Arcangelo erano stati destinati all’impiantistica, dimenticandosi che si trattava di due finanziamenti diversi, ottenuti attraverso un deciso e duraturo impegno politico. Come Onoda, ricorderemo con ammirazione e simpatia anche l’ultimo giapponese-sannita dei giornali locali”.