Sindacati
Carcere, i sindacati smentiscono le dichiarazione della direttrice: “Nessun miglioramento nei rapporti”

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“A seguito delle recenti dichiarazioni rese alla stampa locale dalla Direttrice della Casa Circondariale di Benevento Dott.ssa Maria Luisa Palma nelle quali si rappresenta un sostanziale “miglioramento” nei rapporti con le organizzazioni sindacali della Polizia, nel rispetto del proprio mandato, è oltremodo doveroso da parte delle stesse, smentire nettamente quanto affermato dal dirigente penitenziario”.
Lo scrivono in una nota congiunta le sigle sindacali Cgil, SiNaPPe, Ugl e Uil.
“Dato il perdurare e l’aggravarsi delle problematiche oggetto di rivendicazione e il sostanziale immobilismo dell’Amministrazione locale e regionale, – aggiungono – giammai le Organizzazioni Sindacali CGIL, SiNaPPe, UGL e UIL, hanno mai deciso di annullare o sospendere in alcun modo lo stato di agitazione congiunto intrapreso mesi orsono e che dunque attualmente perdura. Il presidio di bandiere poste all’ingresso dei cancelli dell’istituto di Capodimonte ne è la prova più evidente e tangibile.
Risulta agli atti inoltre – spiegano nel comunicato – che l’ultima contrattazione sindacale convocata dalla direttrice Palma, data forse l’assoluta futilità del contenuto degli argomenti posti dalla stessa all’ordine del giorno rispetto a tematiche più serie ed urgenti, sia andata quasi del tutto deserta e dunque di conseguenza annullata per mancanza del numero legale.
A onor del vero, non si comprendono, se non forse per pure esigenze strettamente personali, i riferimenti posti dal dirigente de quo a non meglio specificati “organi superiori” grazie alla cui benevola intercessione si sia addivenuti ad una sorta di pacificazione sulle tante ed importanti rivendicazioni poste in essere negli ultimi mesi dalla compagine sindacale in epigrafe.
A tal proposito – prosegue la nota – è utile rappresentare che, causa lo stravolgimento dell’impianto originario del P.I.L. (Protocollo d’Intesa Locale ) frutto del lavoro di mesi del Tavolo Tecnico costituito dalla Compagine Sindacale scrivente e della sua illegittima approvazione e attuazione, il P.R.A.P. (Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria) nonostante le ampie assicurazioni propinate alle Segreterie Sindacali Regionali, ha di fatto dopo circa due mesi rigettato la richiesta di convocazione della C.A.R. (Commissione Arbitrale Regionale) ratificando e premiando in toto l’operato dalla direzione di Benevento.
Da qui, oltre a rendersi necessario il ricorso al TAR per l’annullamento dell’atto in questione è stato chiesto l’intervento delle rispettive Segreterie Sindacali Nazionali per una richiesta di convocazione della Commissione di Verifica presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma.
Alla luce di quanto finora descritto, coscienti che l’unica strada possibile verso la soluzione condivisa delle tante e complesse problematiche del mondo penitenziario parta da una capace e onesta presa di coscienza delle stesse, invitiamo il dirigente penitenziario Palma ad intraprendere finalmente con noi questo cammino.
Mai nulla di concreto – concludono i sindacati – è stato mai costruito, migliorato o risolto grazie allo sterile autoreferenzialismo e la distorsione sistematica della realtà”.