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Paduli: questione Tari, l’associazione “Andare Oltre” incontra il commissario prefettizio Mammetti

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Venerdì in tarda mattinata si è tenuto l’incontro tra l’associazione politica-culturale “Andare Oltre” rappresentata da Rocco Pietro Vessichelli, accompagnato da Riccardo Truglia e la Commissaria prefettizia del Comune di Paduli dott.ssa Mammetti con i suoi collaboratori.
L’incontro – si legge nella nota dell’associazione – è servito a chiarire l’applicazione della Tari, nuova imposta che sostituisce la TARSU, e le incongruenze registrate su alcuni avvisi di pagamento inviate ai cittadini.
La dott.ssa Mammetti, ha dimostrato molta sensibilità nei confronti della vicenda ed ha manifestato la propria disponibilità e quella dei suoi collaboratori, al fine di addivenire ad una soluzione per le incongruenze registrate su alcuni avvisi.
Infatti, nel pomeriggio sul sito del comune di Paduli – continua il comunicato – è apparso un avviso con il quale s’informavano i cittadini che ritenessero errato l’applicazione dell’imposta TARI, di fare richiesta di rettifica al comune, pubblicando anche un semplice format dell’istanza da presentare.
Quindi, un invito ai cittadini a verificare o farsi verificare i propri avvisi di pagamenti per la corretta applicazione dell’imposta ed ove avessero provveduto già al versamento in unica soluzione a fare richiesta di rimborso per l’eccedenza versata.
“Ho rappresentato alla Commissaria dott.ssa Mammetti, ha dichiarato Rocco Pietro Vessichelli in nome e per conto dell’associazione politica-culturale “Andare Oltre” e di alcuni colleghi professionisti, l’allarmismo che in questi giorni si è creato nel nostro paese non solo per alcuni avvisi errati, ma in particolare per l’atteggiamento di qualcuno che in un primo momento li ritenesse corretti, poiché “errare è umano ma perseverare è diabolico”.
“Abbiamo chiarito – conclude – una serie di casistiche nell’applicazione dell’imposta e la rivisitazione della dichiarazione IUC da farsi eventualmente non sotto forma di dichiarazione ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 con responsabilità penale per errate o mendaci dichiarazione”.