Associazioni
Luminarie e “confronti” con Salerno: la Confcommercio attacca Comune di Benevento e Camera di Commercio

Ascolta la lettura dell'articolo
“Siamo all’otto dicembre, la festa dell’Immacolata. Con essa di fatto si da inizio ai festeggiamenti in attesa del Santo Natale. Si illuminano gli alberi e si allestiscono i presepi. Dove c’è progettualità e disponibilità si illuminano strade piazze e quartieri. Nella nostra amata città da anni manca la disponibilità, questo è quanto ci ripetono il Comune e La C.C.I.A.A , mancando la prima di conseguenza non può esserci la seconda”.
A scriverlo in una nota è il presidente di Confcommercio, Nicola Romano.
“Negli anni, noi di Confcommercio, – aggiunge – abbiamo provato a dare il nostro contributo fatto di idee, preventivi, progetti e know how ma ci hanno obbligato alla resa e senza mezze misure siamo stati estromessi da qualsiasi preventiva riunione.
Si dirà che i paragoni non reggono e sono inutili però constatare che in questo fine settimana a Salerno sono arrivati più di 300.000 turisti è un dato di fatto. Certezza è che gli incassi di tutte le attività commerciali e artigianali, da quando anni fa è partito questo progetto si sono Trentuplicati.
Il comune di Salerno investe, non spende, circa 800.000,00 euro, parte di questi circa 300.000,00 euro vengono da un contributo elargito dalla C.C.I.A.A di Salerno. Il cui presidente Guido Arzano, amico, nonché collega presidente Confcommercio Salerno più volte ha avuto modo di confermarmi la bontà ed il riscontro dell’investimento.
Lo stesso progetto, migliorato, nella nostra città – prosegue Romano – avrebbe un costo di circa 250.000,00 euro. È sicuramente una cifra importante, noi di Confcommercio ciò chiediamo, se il Comune di Benevento stanzia e spende 100.000,00 euro.
L’ente Camerale che incassa 6.900.000,00 € annui dispone di 3.500.000,00 euro per i contributi ordinari, dopo averne dilapidato 3.400.000,00 per costi di gestione, – conclude – quale motivazione adduce per non “imitare” Salerno?”.