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AMBIENTE

“Ecosistema Scuola”, Benevento prima in Campania per sostenibilità e sicurezza degli edifici scolastici

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    Scuole più sicure e più a misura di bambino a Benevento: E’ quanto emerge dall’indagine annuale di Legambiente sulle strutture e sui servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.

    L’indagine, che ha coinvolto 94 enti locali ed esaminato circa 6650 edifici scolastici in tutta Italia, nasce con l’obiettivo di capire quanto gli enti locali competenti investano su politiche che intrecciano la sostenibilità e la sicurezza degli edifici con la diffusione di buone pratiche. I dati presentati sono relativi all’anno 2013.

    Da un’analisi di molteplici indicatori tra cui l’anagrafica degli edifici, le condizioni di sicurezza, manutenzione, rischio ambientale, disponibilità di servizi e avvio di pratiche ecocompatibili, Legambiente ha restituito un quadro fatto di luci e ombre, evidenziando che in Italia le maggiori carenze si riscontrano ancora sulla questione sicurezza e sul rischio inquinamento.

    La città capoluogo sannita si posiziona al 27esimo posto nella graduatoria nazionale di “Ecosistema Scuola” e al primo in quella regionale. Secondo l’analisi di Legambiente la metà delle scuole campane, per il 90,6% nate come edifici scolastici, è stata costruita dopo il 1974, quando cioè era già in vigore la normativa antisismica, un dato, perciò, in controtendenza rispetto alla media nazionale che attesta al 58% gli edifici scolastici costruiti prima del 74.

    I comuni campani, comunque, confermano la tendenza dello scorso anno posizionandosi, rispetto a tutti i parametri, nella parte intermedia della graduatoria nazionale con Napoli al 39º posto, Avellino al 41º e Salerno al 50º. Manca il dato su Caserta.

    In termini di rischio sismico l’ 11,4% delle scuole campane sono state costruite con criteri antisismici, ben al di sopra della media nazionale che si attesta solo sul 7,9%, e nel 26,9% di esse è stata eseguita la verifica di vulnerabilità sismica, valore di poco superiore rispetto alla media nazionale. Un dato rafforzato da quello sulla manutenzione straordinaria di cui hanno goduto gli edifici negli ultimi 5 anni: ben il 64,4% sul 47,6% della media nazionale.

    Positivo anche il dato relativo alle certificazioni sull’idoneità statica, sull’agibilità e igienico-sanitarie con valori che oscillano tra il 96% e il 100%. Secondo Legambiente “questi comuni potrebbero, però, impegnarsi di più sui temi dei servizi e delle pratiche ecocompatibili”: “per ora – si legge nel rapporto – si concentrano sulla mobilità prevedendo zone con limite a 30 km/h dove ci sono gli edifici scolastici e a dotare le mense di pasti bio”.

    Il vero fiore all’occhiello nelle scuole campane, secondo quanto rileva “Ecosistema Scuola”, è la raccolta differenziata con dati che vanno dal 93 al 100%.

    Qualche linea d’ombra riguarda il rischio idrogeologico, sismico e vulcanico: quasi tutte le scuole sono posizionate in zone a rischio, anche se sono in aumento i monitoraggi.

    Benevento, in particolare, è 59esima nella graduatoria nazionale relativa all’esposizione a fonti di inquinamento interno come l’amianto o il radon e a quello esterno come l’inquinamento atmosferico, elettromagnetico, industriale e acustico e monitoraggio ambientale.

    Trentanovesima a livello nazionale, invece, per le buone pratiche come la disponibilità del servizio di scuolabus, pedibus, biblioteche per ragazzi, sicurezza urbana e finanziamenti per attività educative, mense scolastiche e pasti bio, raccolta differenziata dei rifiuti nelle scuole, utilizzo di fonti di illuminazione a basso consumo e fonti di energia rinnovabile.

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