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San Giorgio la Molara, l’assessore Vicario lascia la Giunta Paragone a luglio. Dimissioni rese pubbliche 3 mesi dopo

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L’amministrazione comunale di San Giorgio la Molara perde altri pezzi. L’ultimo in ordine di tempo è Giorgio Vicario, assessore con deleghe all’Agricoltura e foreste, zootecnia e fieristica. L’esponente della maggioranza ha annunciato e protocollato le proprie dimissioni in estate, ma la notizia è stata ufficializzata dal sindaco soltanto ad autunno inoltrato.
La decisione di Vicario, infatti, risale allo scorso 31 luglio quando il membro dell’esecutivo ha formalizzato l’intenzione di abbandonare la giunta di Luigi Paragone attraverso una nota firmata e consegnata all’Ente.
Una scelta assunta in un momento di intenso lavoro per il suo settore di riferimento, in quanto due giorni dopo sarebbe stata celebrata l’annuale “Festa della Marchigiana dell’Alto Sannio”, che richiama ogni anno nel comune fortorino numerosi turisti, esperti e buongustai da tutta la regione.
Dagli atti pubblici risulta che solo qualche giorno fa, in occasione del consiglio comunale del 26 ottobre e dunque dopo ben 3 mesi, il primo cittadino del centro sannita abbia riferito la questione ai consiglieri di maggioranza e di opposizione, accettando regolarmente la decisione e riservandosi la nomina del nuovo assessore.
Questo spiegherebbe anche l’assenza di Vicario dall’importante assise di fine ottobre, quando Paragone è stato costretto a ricompattare la maggioranza e convocare in seconda seduta il Consiglio, chiamato ad esprimersi su un aspetto fondamentale come l’approvazione del bilancio previsionale 2014.
In precedenza il sindaco Paragone aveva già dovuto risolvere altre grane relative al suo esecutivo: ad inizio mandato il consigliere Massimo Ragucci era uscito dalla maggioranza costituendo un gruppo di minoranza da solo. Prima di Vicario, invece, anche Lucio Gallomarino aveva ritirato la sua disponibilità a ricoprire la carica di assessore alle Attività Sportive, scolastiche e giovanili.
Differente, invece, la questione relativa al vice sindaco, il geometra Raffaele Caretti. In quel caso era stato Paragone a ritirare per incompatibilità la sua delega all’Urbanistica e Lavori Pubblici, assumendola poi ad interim.