Salute
Benevento, giudice impone all’Asl un farmaco salvavita: dovrà somministrarlo a malato terminale che non può comprarlo

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Provvedimento d’urgenza del Tribunale di Benevento che ha intimato all’Asl la somministrazione di un farmaco salvavita che ricade nella cosiddetta fascia «C» e quindi non mutuabile a un malato di tumore terminale che non poteva comprarlo.
Una decisione che il giudice Marina Campidoglio ha adottato tenendo conto l’art. 32 della Costituzione, il quale afferma che «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti».
Il paziente si era appellato alla giustizia non avendo più la possibilità economica di acquistare il farmaco che costa circa 6mila euro a confezione e che è sufficiente per un solo mese di cura.
«Il farmaco – spiega Paola Porcelli, legale del malato che si è appellato all’ex articolo 770 – viene assunto dal paziente dopo che sono ultimate tutte le sedute della chemioterapia». La prima udienza, che servirà a entrare nel merito, è stata fissata per il 14 novembre prossimo.