Cittadini
Messa in sicurezza di contrada Acquafredda, un cittadino sollecita sindaco e consiglieri comunali

Ascolta la lettura dell'articolo
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata al sindaco Pepe e ai consiglieri comunali da un cittadino, Enrico De Lauro, in merito ad un problema che riguarda contrada Acquafredda, la sua messa in sicurezza e la sistemazione delle strade.
“Egregi signori, nel lontano 11 febbraio 2014 numerosi cittadini, gran pagatori di tasse e tributi in cambio del nulla, della zona Acquafredda hanno protocollato la seguente ennesima istanza, indirizzata a Sindaco, dirigente sistemi di staff, assessori e dirigenti Urbanistica, Lavori Pubblici e Mobilità: Oggetto: -1) sub-area n. 3 illegittimamente edificata e conseguente notevole aumento di pericolosità della via Acquafredda. –2) variante al PUC.
In qualità di firmatari, insieme ad altri, di numerose petizioni ed istanze agli atti, rimaste inevase, e con riferimento in particolare a: 1) petizione maggio 2006, richiedente ampliamento di legge della via acqua fredda e strade da essa diramantesi, 2) consulenze legali 12.1.98 e 13.2.07 esprimenti parere contrario alla concessione di permessi singoli senza cessione di aree per urbanizzazioni, 3) DM 5.11.01 che stabilisce le dimensioni minime delle strade urbane ed extra urbane, 4) relazione uff. Lavori pubblici dello stesso comune di Benevento 3.8.06 e 5.6.08, che in sintonia col suddetto DM prescrivono larghezza minima di m.10 più fasce di sosta, 5) richiesta di variante al PRG datata 23.12.09, i sottoscritti cittadini della zona acqua fredda chiedono un urgentissimo incontro assembleare congiunto con le autorità in indirizzo al fine di porre un condiviso rimedio alle illegittimità in oggetto, realizzando: l’immediata ed indifferibile messa in sicurezza, provvisoria, della pericolosissima via acqua fredda, mediante copertura, con marciapiedi a norma di legge, dell’unica e pericolosa cunetta esistente sul lato destro, che riceve anche l’ acqua di superfice ed il fango provenienti dalla scarpata esistente sul lato sinistro; sistemazione definitiva della strada, a norma di legge, con regolari parcheggi, previa revisione condivisa degli accordi sostitutivi relativi alle opere lasciate edificare su previsioni di piano; variante al PUC, per quanto concerne la via Acqua fredda, come da osservazione al PUC n 26; messa a norma strade della contrada; in attesa di urgentissima convocazione al 1° dei firmatari o di diniego motivato, come da norme in vigore, porgono distinti saluti”.
Nonostante l’acclarata gravità di quanto ripetutamente denunciato – scrive De Lauro -, la promessa del sindaco, anche in pubblica assemblea e le assicurazioni del suo segretario circa l’imminenza della convocazione, ad oggi nessuna delle persone in indirizzo ha sentito il dovere di un educato e dovuto riscontro, …anzi no, pardon, il dirigente sistemi di staff ha prontamente risposto, con inusuale tempestività, che non sono affari suoi.
Non ho ancora capito a cosa serva questo dirigente dei sistemi di staff. E ciò nonostante la realtà di fatto, sotto gli occhi di tutti, che la drammatica situazione è notevolmente peggiorata negli otto anni infruttuosamente trascorsi, anche per l’ingiustificata (e mai spiegata ai cittadini) mancata costruzione del sottopasso che in base a preciso accordo sostitutivo doveva essere realizzato da Zamparini!
A proposito, dopo la citata relazione del settore lavori pubblici del lontano 3 agosto 2006 – conclude De Lauro rivolgendosi agli amministratori – avete almeno, per vostro dovere e per coscienza, inserito quest’urgente e necessario lavoro nel piano triennale delle opere pubbliche? O pensate, per caso, che la strana conclusione della magistratura locale, che non condivido affatto, abbia risolto il grave pericolo costante, persistente ed ampiamente acclarato, che va comunque risolto??? Per quanto, per l’ennesima volta esposto, si sollecita, pubblicamente, urgente convocazione”.