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Ugl, il segretario generale Polizia Penitenziaria venerdì in Campania: si parlerà anche del carcere di Benevento

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Venerdì 26 settembre, il Segretario Generale della UGL Federazione Nazionale Polizia Penitenziaria Giuseppe Moretti sarà a Napoli per incontrare i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria Regionale e i quadri sindacali regionali.
Ad annuncialo in un comunicato affidato stamane agli organi di stampa, è il Segretario Regionale UGL Federazione Nazionale Polizia Penitenziaria Ciro Auricchio.
Una presenza costante quella del Segretario UGL Moretti e del suo Staff Nazionale – afferma Auricchio- già alla quinta visita in Campania dall’inizio dell’anno che attesta, nel pur complesso ed articolato quadro nazionale, l’attenzione riservata dalla UGL alle specifiche criticità degli Istituti di pena della nostra Regione.
Numerose ed importanti si prevedono le questioni all’ordine del giorno, ma a dispetto dei tempi e delle circostanze, a tenere banco non saranno i temi economici legati alle recenti rivendicazioni salariali del comparto sicurezza, bensì, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca, la gestione degli Istituti di pena Campani in termini di sicurezza e condizioni di lavoro di tutti gli Operatori Penitenziari, nonché il grave deteriorarsi dei rapporti tra alcune direzioni locali e le rispettive rappresentanze sindacali del Comparto Sicurezza.
A destare apprensione in particolare, quanto accaduto presso l’Istituto di Santa Maria Capua Vetere, dove la vile e brutale aggressione ad opera di un detenuto ai danni di un Poliziotto Penitenziario, è costata cara a questi oltre a numerose lesioni, l’asportazione della milza.
Questa la goccia che ha fatto traboccare un vaso già in verità saturo da tempo di inquietudini e tensioni da parte del Personale in divisa, concretizzatisi con la dichiarazione dello stato di agitazione sindacale congiunto e l’astensione totale dalla mensa di servizio.
Non meno preoccupante – afferma Auricchio nella nota – è la situazione in altri istituti Campani dove, a fronte di giuste rivendicazioni del Personale, alcuni dirigenti locali, discostatisi dalla normale dialettica sindacale e dal paritetico e costruttivo confronto, hanno sancito di fatto con i loro atteggiamenti, una frattura insanabile tra le parti, costringendo l’UGL, come nel caso della Casa Circondariale di Benevento, a richiederne l’immediato avvicendamento.
Da molto tempo nell’Istituto di pena sannita l’UGL segnala pericolose derive nella gestione di atti amministrativi come delle relazioni sindacali, ridotte spesso a pura ingerenza nel proprio operato da parte della locale direzione.
In numerose note indirizzate anche al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione penitenziaria, si erano avanzati dubbi su tali aspetti oltre ad segnalare legittime interpellanze su questioni quali: il costante aumento del carico di lavoro, le improprie assegnazioni di lavoro straordinario, la gestione del Personale e della sicurezza, la scarsa informazione su possibili focolai di patologie potenzialmente contagiose, il persistente atteggiamento di chiusura contrattuale,l’eccessiva movimentazione all’interno dell’Istituto di detenuti sottoposti al regime di Alta Sicurezza, l’assegnazione alla popolazione detenuta di parte delle attrezzature ginniche destinate alla Polizia Penitenziaria, ecc.
Cosa ben più preoccupante, il crescente senso d’impunità della popolazione detenuta e il costante sacrificio delle esigenze di sicurezza della struttura Beneventana sull’altare di attività trattamentali onerose e dal discutibile valore riabilitativo il cui aumento costante e per alcuni versi forzoso aumento, non si è tradotto in risultati concreti alla luce della crescita esponenziale di aggressioni verbali e fisiche al Personale, risse tra detenuti e altri fatti di cronaca simili puntualmente segnalati dall’UGL agli organi competenti.
Da qui, la durissima manifestazione degli Agenti tenutasi lo scorso 3 settembre dinanzi ai cancelli delI’Isituto Sannita dove alcuni Membri della Polizia Penitenziaria si sono addirittura incatenati tra loro in segno di protesta.
L’UGL, unitamente ad altre Organizzazioni Sindacali, per queste specifiche ragioni, ha inoltre avanzato richiesta di incontro con il Prefetto di Benevento.
Il perdurante atteggiamento unilaterale e ostativo di alcuni dirigenti locali, le carenze strutturali e quelle legate alla sicurezza della Polizia Penitenziaria saranno dunque certamente materia di dibattito e confronto tra il Segretario dell’UGL Giuseppe Moretti e il Dott. Tommaso Contestabile, attuale Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria.
A fronte di una manifesta disponibilità al confronto ed al dialogo da parte dei vertici nazionali dell’UGL volti al raggiungimento di soluzioni condivise – conclude il Segretario Regionale UGL Auricchio – in mancanza di assunzioni d’impegno e concreti provvedimenti da parte dell’Amministrazione Penitenziaria Regionale, siamo pronti, unitamente ad altre Organizzazioni Sindacali del Comparto Sicurezza, ad estendere a tutta la Regione Campania lo stato di agitazione anche con forme di protesta tangibili al fine di difendere e rivendicare i diritti delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria.