Fortore
Impianto di compostaggio di Molinara, Ruggiero: “Sia riattivato nella sua originaria concezione e ammodernato”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Quando la politica non risponde ai bisogni della gente: un classico esempio è l’impianto di compostaggio di Molinara, opera pubblica ereditata dalla gestione commissariale del ciclo dei rifiuti durante l’ultima crisi in Regione Campania. Impianto capace di trattare circa 4.000 tonnellate di umido, quanto prodotto da tutti i comuni del Tammaro e del Fortore, ed oggi di proprietà della Provincia di Benevento”.
A scriverlo in una nota è il vice sindaco di Foiano di Val Fortore, Giuseppe Antonio Ruggiero.
“E’ paradossale – sostiene – constatare che tantissimi paesi delle nastra zona sono costretti a trasportare la frazione umida dei rifiuti, che contribuisce notevolmente alla percentuale di raccolta differenziata, verso piattaforme in provincia di Avellino, Foggia o Campobasso, a costi esagerati. Una tonnellata di umido viene smaltita fra i 160/170 euro a tonnellata, mentre i costi di trasporto oscillano fra i 400/600 euro per ogni scarrabile trasportato, per giunta semivuoto considerato che non è possibile trattenere oltre le 72 ore la frazione organica dei rifiuti.
La Provincia di Benevento – continua – ha circa 10 milioni di euro di fondi europei per riattivare questo impianto, facendone però un impianto a Biogas capace di trasformare il digestato (il risultato della digestione anaerobica della parte organica dei rifiuti) in compost e producendo biogas in grado di alimentare un generatore elettrico.
Un’opera molto costosa che se finanziata con i fondi europei non potrà nemmeno contare sugli incentivi che il Gestore dei Servizi Elettrici concede per questi tipi di impianti. Trovo assurdo che si si racconti ancora la favola che questi impianti serviranno a smaltire i liquami zootecnici degli allevamenti bovini considerato che gli allevatori più vicini, come quelli di San Giorgio la Molara (paese con circa 6.000 capi), certamente non si metteranno la mattina a trasportare il letame verso questo impianto. Questo sarebbe possibile in zone di San Giorgio la Molara, come la Perrazeta o Basaleone dove abbiamo una forte concentrazione di allevamenti, ma per impianti di piccola taglia e realizzati in loco che non superino i 100 Kw, come ne esistono in Pianura Padana.
Riattivare invece questo impianto nella originaria concezione, ma ammodernandolo con le ultimissime tecnologie rappresenterebbe un enorme vantaggio per tutti i Comuni della valle e costerebbe quasi dieci volte meno. La diminuzione sia nei costi di smaltimento e sia nel trasporto – afferma Ruggiero – avrebbe il risultato di una drastica diminuzione nei costi di gestione del ciclo dei rifiuti per tutti i Comuni e di conseguenza per i cittadini fortorini.
Il Comune di Molinara oltre alla royalty riconosciuta per legge su ogni tonnellata sversata potrebbe richiedere anche l’esenzione dal pagamento per l’utilizzo dell’impianto, che se accoppiato alla scomparsa dei costi di trasporto, significherebbe dimezzare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti per i propri cittadini.
Di tutto questo non se ne parla, si passa il tempo a discutere se dire sì o no in funzione di quello che pensa la gente, come fa l’Amministrazione di Molinara, mentre si dimentica che fondi pubblici sono stati buttati al vento, che la gente continua a dissanguarsi per pagare le bollette e che la politica passa il tempo a pensare ai grandi progetti…… mentre – conclude Ruggiero – basterebbe proprio poco per mettere in funzione questo impianto…..Se sarò eletto al Consiglio provinciale di Benevento questo sarà un primissimo impegno”.