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A Benevento il “Premio Internazione Dedalo Minosse alla Committenza d’Architettura”

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L’associazione Liberi Architetti ALA – Assoarchitetti, in collaborazione con la Regione del Veneto promuove a Benevento, il “Premio Internazione Dedalo Minosse alla Committenza d’Architettura”.
L’iniziativa ha cadenza biennale e viene divulgata a livello mondiale attraverso l’allestimento e l’esposizione delle opere premiate accompagnate da convegni inaugurali. Conclusa la fase di selezione e di premiazione, i progetti sono presentati in molte importanti città in Italia e nel mondo, grazie alla collaborazione instaurata tra ALA – Assoarchitetti, il Ministero degli Affari Esteri e numerosi Enti e Associazioni italiani e stranieri.
La città di Benevento conclude l’itinerario campano dell’evento che, inserito nell’ambito del Festival di Città Spettacolo Segnala, si aprirà con il convegno dal titolo “Architettura Urbana: Metodologia e Processi tra Recupero e Innovazione” presso la Chiesa di Sant’Agostino con i saluti di Fausto Pepe, Sindaco di Benevento, di Raffaele del Vecchio Assessore alle politiche culturali del Comune di Benevento, di Luca Mazzone Presidente Sezione Turismo Confindustria Benevento.
Introdurranno Bruno Gabbiani Presidente Nazionale Ala Assoarchitetti, Michele Orsillo Presidente Ordine degli Architetti di Benevento, Francesco Cardone Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Benevento.
Interverranno Renato de Fusco, Massimo Pica Ciamarra, Sergio Villari della Facoltà di Architettura della Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Modererà Bernardino Stangherlin, architetto.
Dopo il convegno verrà inaugurata presso Palazzo Paolo V la mostra itinerante delle opere premiate nell’ottava edizione. La Mostra resterà aperta dal 19 al 21 settembre 2014 dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18 con ingresso libero.
“L’intenzione di ALA – Assoarchitetti Campania, dichiara l’Architetto Gianni Ciucci, referente sannita dell’Associazione, è quello di divulgare anche nella nostra città il messaggio che sta alla base del premio, ovvero la convinzione che il quadro delle condizioni nel quale è possibile fare buona architettura, è determinato non soltanto dalla qualità del lavoro del progettista, ma anche da un ruolo positivo e stimolante del committente”