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Comitato Imprenditorialità Femminile, insediato il nuovo direttivo: presidente è Annarita De Blasio

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Insediato il nuovo direttivo del Comitato imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Benevento. Presidente è Annarita De Blasio; i nuovi membri dell’organismo sono: Luciana Carpentieri, Anna De Blasio, Maria Grazia Di Meo, Bianca Donisi, Maura Luciano, Vincenza Stefanucci.
Il nuovo direttivo – si legge nella nota inviata – è espressione del sistema economico della provincia di Benevento, poliedrico e innovatore, rappresentando il mercato nel suo complesso. Nel corso della prima riunione sono state già delineate le linee strategiche sulle quali il CIF intende operare per dare linfa vitale al sistema imprenditoriale al femminile della provincia al fine di traghettare le imprese fuori dalla stasi nella quale, a causa della crisi, sono finite.
“L’imprenditorialità femminile – ha detto il presidente De Blasio – è una delle componenti principali della dorsale economica del Sannio. Sarà mio impegno durante il mandato dare voce a tutte le donne che si adoperano per far veicolare sul mercato le eccellenze della nostra provincia”.
Tra gli obiettivi del Comitato quello di favorire l’imprenditoria femminile attraverso vari punti: l’accesso ai finanziamenti, l’educazione all’imprenditorialità, le donne in imprese tecnologiche e le donne imprenditrici provenienti da un contesto migratorio.
Su quest’ultimo aspetto, si cercherà in particolare di dare molta importanza alla solidarietà e alla internazionalizzazione e cooperazione transfrontaliera. “Occorre dare fiducia alle donne – continua De Blasio – che operano in proprio poiché l’imprenditoria in rosa è importante nell’economia locale. Tuttavia, il ‘saper fare’ da solo, soprattutto nei momenti di crisi, non basta: occorre mettere in campo gli strumenti necessari per tradurre queste competenze in progetti sostenibili anche nel lungo periodo.
In altre parole, – conclude – è necessario partire dalla formazione per creare nuove opportunità. Facciamo del nostro territorio un esempio virtuoso. Punto di forza sarà quello di operare in rete, di promuovere lo scambio di buone pratiche e di esperienze significative che siano da traino per uno sviluppo di qualità. Uscire dall’immobilismo in cui siamo caduti in questi anni, non usarlo come scusante per il non operare e il non fare”.