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Bilancio ampiamente positivo per il CNA Day nella villa comunale di Benevento

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Bilancio ampiamente positivo per le due giornate promosse lo scorso week end dalla CNA per presentare alla cittadinanza ed alle istituzioni i maestri artigiani aderenti alla confederazione.
Nella splendida villa comunale di Benevento, nel rispetto del decoro e della naturalità presente, i maestri artigiani hanno esposto le loro opere. Com’è noto, hanno partecipato circa 70 artigiani, che sono stati coinvolti in prima persona alle diverse attività ricreative.
“Un ringraziamento – spiegano gli organizzatori – a tutti i nostri artigiani che hanno consentito che la prima edizione del CNA DAY fosse un successo. Successo testimoniato dal numero di presenze, sia nella parte ricreativa che in quella formativo-culturale. Il nostro compito e obiettivo era quello di mostrare alla cittadinanza ed alle istituzioni la forza trainante di un settore fin troppo spesso emarginato e dimenticato, ma che consente di preservare le tradizioni orientandosi però a nuovi mercati”.
Il file rouge che ha caratterizzato la manifestazione è stato, infatti, quello di valorizzare il comparto a 360 gradi. “Nella ideazione dei diversi momenti che si sono alternati durante la manifestazione – spiegano ancora gli organizzatori – abbiamo voluto tessere in modo virtuale una rete fra saperi, che si è estrinsecata nel percorso realizzato dagli stand.
Chi ha visitato la manifestazione ha potuto soddisfare tutti i sensi: olfatto, gusto, tatto, vista e udito, grazie alle prelibatezze offerte nelle degustazioni, ai laboratori sia didattici che dimostrativi, ai momenti musicali. Senza dimenticare che abbiamo puntato sulla cultura con la realizzazione dei caffè letterari (sul brigantaggio e sulle janare) e dei workshop tematici sulla riscrittura del paesaggio, sull’artigiano tecnologico, sul rapporto fra istituzioni Imprese e consumatori.
Con la realizzazione dei workshop è stato, inoltre, possibile constatare come il settore dell’artigianato non sia solo esclusivamente un lavoro manuale ma sia anche esso frutto di studi di materiali, di tecniche innovative che però devono esprimersi verso la valorizzazione della tradizione popolare.
Colori e forme tradizionali che si devono innovare per rispondere alle esigenze del mercato. Insomma, l’artigiano quale vedetta e tutore dell’ambiente in cui opera e componente fondamentale per la valorizzazione turistica dell’area sannita”.