CRONACA
Tentano di vendere mezzo milione di euro falsi a Bratislava, ma sono scoperti. Tra gli arrestati un beneventano

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C’è anche un beneventano nella banda arrestata lo scorso 28 maggio a Bratislava nel corso di un’operazione antifrode della polizia slovacca. L’uomo, L.M., avrebbe tentato di vendere mezzo milione di euro falsi insieme con altri due italiani e uno slovacco di origine tunisina.
Secondo quanto si apprende dai siti stranieri, i quattro hanno cercato di vendere una valigetta nella quale sono state rinvenute 996 banconote da 500 euro spacciate per denaro “da ripulire” rubato in un casinò a Montecarlo. In cambio del quale, avevano chiesto 400mila euro in contanti.
L’Agenzia nazionale anticrimine (NAKA), che seguiva da tempo l’operazione da vicino, era però in possesso di informazioni secondo le quali il denaro era falso.
Il presunto gruppo criminale era a Bratislava per vendere il denaro a un falso rappresentante di un banchiere tedesco, in realtà un agente sotto copertura. Lo scambio, organizzato dalla polizia, si è tenuto in una stanza di un noto hotel dove gli agenti speciali hanno fatto irruzione dopo aver bloccato tutte le uscite dell’albergo, arrestando gli uomini e sequestrando il denaro in una valigetta di alluminio. Proprio come in un film.
All’esame del contenuto della valigetta, i poliziotti hanno però rinvenuto non banconote falsificate, come si era creduto, ma fotocopiate. Accanto alla valigetta era anche un dispositivo per la verifica delle banconote, nel quale presumibilmente gli uomini avrebbero fatto passare banconote vere.
I quattro saranno imputati di frode, reato per il quale rischiano da 10 a 15 anni di galera. Domenica primo giugno un giudice del tribunale distrettuale di Nitra ha convalidato l’arresto.