Sindacati
Gestione rifiuti, la Fp Cgil scrive ai sindaci in merito alla costituzione dell’Ato: “Auspichiamo senso di responsabilità”

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Il segretario generale della FpCgil, Giannaserena Franzè, e il coordinatore all’igiene ambientale della sigla, Antonio Tizzani, hanno inviato una nota ai sindaci di 28 comuni sanniti in merito all’adesione e alla costituzione dell’Ato.
“Con nota del 14 aprile prot. n146/14 e 147/14, la FpCgil – si legge nel comunicato – ha inviato alle un invito diffida affinché operaste l’adesione all’Ato, tramite la sottoscrizione della Convenzione. Auspicando senso di responsabilità da parte vostra, ritenendo la legge in questione l’unico strumento giusto, per poter finalmente ritornare alla gestione ordinaria, e portare definitivamente il territorio campano e sannita fuori dal dramma dell’emergenza rifiuti, dopo venti anni di gestione fallimentare e dannosa per il nostro territorio, per la popolazione e per l’economia pubblica.
La Fp Cgil-bn – aggiunge la nota – ritiene questo percorso un’opportunità che non può essere sprecata, è del tutto banale ricordare che gli Ato esistono ormai da diversi anni nelle altre regioni e che sono da considerarsi una risorsa proprio per i piccoli comuni.
A tal proposito la Fp Cgil rinnova l’invito al Presidente Caldoro e all’Assessore Romano affinché procedano immediatamente, spirato inutilmente il termine normativamente previsto, al commissariamento di tutti quei comuni che non provvederanno ad allinearsi al dettame normativo, provocando peraltro, ulteriori costi per la collettività. Si procurerà cosi un lauto stipendio a qualche dirigente regionale, piuttosto che adoperarsi affinché i nostri concittadini possano vedere più vicina la prospettiva di tornare a lavoro.
Dopo aver presentato la piattaforma nel febbraio 2013 – aggiungono dalla Cgil – per l’emanazione della legge regionale sopperendo alle incapacità storiche della politica regionale e alle responsabilità della Giunta Caldoro, la Fp Cgil sta lavorando alacremente con senso di responsabilità, affinché parte dei fondi di coesione europei siano destinati alla ricollocazione dei lavoratori storici dei Consorzi di bacino dell’intera Campania non cantierizzati, attraverso un progetto di accompagnamento del ciclo integrato dei rifiuti, di cui i primi a tranne vantaggio saranno proprio i comuni. Questa opportunità non dovrebbe essere sprecata, in considerazione del fatto che gli stessi comuni sono stati chiamati dal Governo Centrale a razionalizzare ulteriormente le spese di gestione. E’ nostra convinta intenzione sostenere questa fase d’avvio dell’Ato con tutti gli strumenti a disposizione del sindacato, denunciare ogni tipo di manovra poco chiara che va ad aggirare il dettato della legge in questione.
Pertanto – scrivono i segreatri della sigla sindacale – chiediamo al Sindaco di Benevento di sollecitare nuovamente i sindaci trasgressori e di velocizzare le procedure per la nomina dell’autorità d’ambito.
Al nuovo Prefetto di Benevento chiediamo di vigilare con attenzione sulla questione e, per quanto di competenza, di intervenire la dove vi fossero delle difformità e violazioni. Inoltre, allo stesso, chiediamo di istituire un’psservatorio teso a verificare sull’intero territorio provinciale le procedure di assunzioni, in modo tale da evitare qualsiasi impedimento alla fattiva assunzione dei 124 lavoratori degli ex consorzi rifiuti che la legge tutela in modo inequivocabile.
Le Istituzioni Locali e Regionali, – conclude la nota -, a nostro avviso, sono chiamate al rispetto della norma e, non avendo più l’alibi della carenza normativa, (al termine della campagna elettorale) sono obbligate a dare finalmente certezze ai 124 lavoratori dei consorzi espulsi dal mondo del lavoro pur conservandone il pieno diritto da ben 4 anni”.