Cittadini
Rifiuti nelle contrade, l’accusa della Basile: “L’Asia indifferenzia la differenziata”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di una cittadina, Daniela Basile, in merito alla raccolta differenziata nelle contrade e alla gestione dell’Asia. Di seguito la lettera-denuncia arrivata in redazione.
“Dopo diverse segnalazioni degli abitanti delle contrade esasperati per le continue prese in giro cui sono sottoposti da quando è partita la raccolta differenziata con le isole ecologiche itineranti, mi sono recata nel pomeriggio di ieri verso le 16:30 circa (quando il punto di raccolta era giunto quasi al termine), al punto numero 3 San Vito che ingloba anche contrada Torre Alfieri, dinnanzi ai miei occhi, si concretizza quanto denunciato: le isole ecologiche itineranti sono troppo piccole per contenere i rifiuti di un’intera contrada ed i cittadini che hanno tenuto e differenziato i rifiuti per un’intera settimana, vedono svanire i loro sforzi e il loro rispetto per l’ambiente quando coi cassonetti stracolmi, l’Asia Benevento deve intervenire coi mezzi di raccolta supplettivi e indifferenziare ciò che è stato attentamente differenziato a casa propria.
Insomma il signor Lonardo e la sua équipe, contravvenendo alle norme sulla tutela ambientale, “inzivanos” la città, indifferenziando il differenziato per grossolani errori di calcolo nell’acquisto di cassonetti incapienti e non solo, lavando i mezzi Asia in piazzali privi di vasche raccolta idonee, con conseguente sversamento illecito di percolato nel già martoriato e sottostante fiume Calore.
Quando si progetta qualcosa, occorre calcolare esattamente e nei minimi dettagli ogni piccolo particolare, prima di vendere il tutto come idea all’avanguardia e vincente a livello nazionale. Era evidente sin dall’inizio che i cassonetti in questione non sarebbero stati sufficienti a raccogliere i rifiuti di aree cittadine tanto vaste.
Ogni giorno l’Asia utilizza dai due ai quattro furgoni per recuperare i rifiuti in eccesso e per indifferenziare il differenziato, in barba al rispetto per l’ambiente con la conseguenza che la raccolta differenziata non può definirsi più al 65 % per colpa della stessa azienda di smaltimento rifiuti!
L’Asia è stata intimata a fare lavori di somma urgenza nel piazzale di Ponticelli, lavori che andavano fatti prima senza dover incorrere nell’intervento della magistratura, se la salute ambientale fosse stata a cuore al signor Lonardo e al suo entourage. Dinnanzi a questo inzivamiendos, ai costi esorbitanti di cassonetti incapienti, non era meglio e di sicuro meno dispendioso fare raccolte bisettimanali nelle contrade? I costi del servizio sono realmente diminuiti o i costi degli straordinari li hanno fatti raddoppiare?”.