Valle Telesina
Melizzano: la Passione Vivente incanta cittadini e turisti. In scena 60 figuranti

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Grande ambientazione scenica, profonda atmosfera mistica che hanno accompagnato la rappresentazione della Passione di Cristo. Nella piazza antistante la Chiesa e nella strada adiacente circa 60 personaggi hanno dato vita alla Via Crucis vivente organizzata dalla Parrocchia, con precedenti edizioni, in un crescendo di fede e amore dell’intera comunità.
I figuranti hanno dato una vera sentita interpretazione dei vari personaggi . Numerosi i giovani, i bambini che hanno partecipato con grande coinvolgimento.
Toccanti sono state le scene della crocifissione di Gesù e dei 2 ladroni e dell’abbraccio di Gesù ai bambini che sono accorsi felici tra le sue braccia, dopo la resurrezione. Scena paradisiaca, quest’ultima, che ha saputo fortemente rappresentare, a chiusura della Via Crucis, il grande mistero della Resurrezione.
I passaggi selezionati per la rappresentazione: l’arrivo di Gesù a Gerusalemme, la domenica delle Palme, l’arresto nell’orto di Getsemani, il processo di fronte a Caifa, la condanna di Pilato, la flagellazione, la scena della Crocifissione, la deposizione della Salma nel sepolcro e infine la resurrezione.
“Non si è trattato di uno spettacolo – ha spiegato Don Raffaele Palladino – ma di una vera preparazione a uno dei passaggi più profondi della fede cristiana”. Le musiche sono state scelte accuratamente dal gruppo Ever Green. I brani musicali, in tema, sono stati tratti dal “Gesù” di Zeffirelli, dall’opera “The Mission” di Ennio Morricone, da “L’ultima tentazione di Cristo” di Peter Gabriel, film di Martins Scorsese.
I giovani della comunità di Melizzano ringraziano Maria De Simone, Mariassunta Insogna, per la sapiente regia, l’azione cattolica, Don Liberato Maglione precedente parroco di Melizzano per aver saputo infondere in loro questo vivo sentimento cristiano, Don Raffaele Palladino che continua questa tradizione e supporta con i suoi consigli le varie associazioni che sono sempre disponibili ai richiami della Chiesa.
Foto: Simona Vienna