Sindacati
Forestali senza stipendio, sit -in sotto la sede alla Regione Campania. Ora si attende il riordino della legge 11/96

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I lavoratori forestali della Campania hanno presidiato la sede della Giunta Regionale della Campania per protestare contro la delibera approvata dalla Giunta Regionale che destruttura il settore della forestazione.
Le segreterie regionali di FAI – CISL, FLAI – CGIL e UILA – UIL sono state ricevute dalla segreteria del presidente Caldoro e dall’assessore Sommese.
Al presidio ha partecipato una folta delegazione dei lavoratori forestali Sanniti, in rappresentanza dei circa 750 addetti dipendenti dalla Provincia di Benevento, dallo STAPF di Benevento e dalle Comunità Montane del Fortore, Taburno e del Titerno – Alto Tammaro, “soppresse” per effetto al collegato alla legge di stabilità regionale 2014 dove, all’art. 37, si parla di “estinzione delle Comunità Montane”.
Nell’incontro le organizzazioni sindacali hanno avuto assicurazioni che nella riunione già programmata dall’assessore Daniela Nugnes per l’11 marzo 2014 per definire i riparti dei finanziamenti per il saldo retribuzioni arretrate anno 2011, la determinazione dei fondi occorrenti per il saldo 2012, la definizione della differenza dei finanziamenti 2013, l’anticipazione per l’anno 2014, sarà ampliato un tavolo con la presidenza della Regione Campania, con gli assessori all’Agricoltura, all’Ambiente, al Personale, alla Protezione Civile e al Bilancio, per discutere sulla riforma della legge 11/96.
“Ancora una volta – si legge in una nota – per indurre la Giunta Regionale e la politica che per la tutela, la prevenzione del territorio, occorre una rivisitazione, un riordino concreto di una riforma della L.R. 11/96 che garantisca la protezione del territorio dal dissesto idrogeologico e anche soprattutto l’occupazione. Ancora una volta, i lavoratori idraulici forestali tuttora da mesi senza stipendio, hanno dovuto manifestare per far comprendere la necessità urgente alla Giunta Regionale e alla politica tutta che sui problemi della forestazione occorre da subito mettere in essere fatti concreti e definire in modo definitivo la difficile e drammatica situazione di un settore utile alla collettività”.
“Pertanto, nell’incontro dell’undici marzo – conclude la nota – il sindacato, ma soprattutto i lavoratori forestali, i cittadini della Campania si aspettano una legge che regoli seriamente la tutela del territorio”.