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Sportello Immigrazione, le informazioni della Uil Benevento

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La Uil di Benevento comunica che con la circolare n. 824 del 10 febbraio 2014, il Ministero dell’Interno ha messo a punto la procedura di verifica degli accordi di integrazione per tutti quei cittadini stranieri entrati in Italia dopo il 10 marzo 2012 per motivi di lavoro e, quindi, obbligati a sottoscrivere lo “accordo di integrazione” per avere il permesso di soggiorno “a punti”.
In base all’accordo i nuovi cittadini hanno due anni per integrarsi, terminati i quali dovranno dimostrare se hanno raggiunto l’obiettivo. Considerato che da due anni non è stato attivato dal Governo alcun decreto flussi (a parte gli stagionali), sono solo poche decine di migliaia per ora le persone interessate all’accordo di integrazione. Nei prossimi giorni, chi ha sottoscritto l’accordo a marzo del 2012, verrà convocato presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione ai fini della verifica dell’accordo sottoscritto allora.
Com’è noto, l’accordo prevede un meccanismo a punti (max 30), che salgono con comportamenti considerati virtuosi, ma vengono decurtati quando non si fila dritto. Per esempio, un corso di studi, il rispetto della scuola dell’obbligo per i figli, la scelta del medico di base, la sottoscrizione di un contratto di affitto fa salire il punteggio, mentre una condanna penale o una multa per evasione fiscale li fa scendere.
Al momento della firma del contratto, si ottengono d’ufficio 16 punti. Se entro due anni sono diventati 30 e si conoscono la lingua italiana e le basi della nostra cultura civica, l’accordo si considera rispettato. A chi si ferma tra 1 e 29 punti verrà dato un anno di tempo ulteriore per recuperare, se però i punti sono 0 o meno, il permesso di soggiorno rischia di essere revocato.
La verifica è quindi un momento fondamentale, e qualche giorno fa il Ministero dell’Interno ha dato le prime indicazioni operative agli Sportelli Unici per l’Immigrazione. Questi nelle prossime settimane inizieranno a chiedere agli stranieri con l’accordo in scadenza di presentare tutta la documentazione sugli obiettivi raggiunti in questi due anni e controlleranno con casellario giudiziario, comuni, agenzia delle entrate, ecc., se ci sono da fare decurtazioni.
Chi non ha documenti per dimostrare che conosce l’italiano e l’educazione civica potrà in alternativa sostenere un test organizzato dagli stessi Sportelli Unici per l’Immigrazione. La domanda si presenterà online, tramite il sito https://integrazione.dlci.interno.it, utilizzando le credenziali ricevute quando si è sottoscritto l’accordo di integrazione.
“Devo precisare – osserva Fioravante Bosco, leader della Uil sannita – che non è prevista alcuna verifica per gli stranieri titolari di un permesso di soggiorno per motivi familiari o nei confronti dei quali è stato rilasciato un nulla osta al ricongiungimento familiare. Anche se queste persone fossero a zero punti, infatti, non sarebbero comunque espellibili. Si tratta di una fetta importante dei cittadini di paesi terzi entrati in Italia negli ultimi due anni, dal momento che gli ingressi per lavoro sono praticamente bloccati.
Il Viminale ha contato 66 mila accordi in scadenza tra marzo e dicembre 2014, ma ne andranno effettivamente verificati solo 26 mila. Com’era prevedibile, i più impegnati saranno gli Sportelli Unici per l’Immigrazione di Roma (5mila verifiche) e Milano (2mila)”.
Il Patronato Ital-Uil di Benevento è a disposizione degli stranieri interessati per la verifica della documentazione e per istruire la pratica in maniera corretta. Per informazioni rivolgersi direttamente agli uffici Uil siti in P.za San Donato n. 2 – Benevento, tel. 0824 – 21743.