CRONACA
Da Puglianello a Maddaloni: ladri d’appartamento inseguiti e messi in fuga dai carabinieri. Recuperata la refurtiva

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Hanno inseguito i malviventi sulla provinciale 117 “Fondo valle Isclero” per oltre 40 km e, una volta arrivati a Maddaloni, sono riusciti a metterli in fuga recuperando la refurtiva. E’ successo nelle prime ore di questa mattina: protagonisti dell’inseguimento i carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita.
I militari, infatti, erano stati allertati dai colleghi di Bojano, in provincia di Campobasso, in merito ad alcuni furti commessi nella notte nel comune molisano di Spinete, dove i ladri avevano svaligiato alcune villette isolate.
Dopo aver predisposto un piano di posti di blocco, all’altezza dello svincolo di Puglianello è transitata una Audi A3 S3 di colore nero molto potente che, all’alt dei militari, ha proseguito la marcia ad elevatissima velocità.
Immediatamente i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cerreto Sannita, supportati da altri comandi stazione, si sono posti all’inseguimento del veicolo, rubato il 4 febbraio scorso ad un 30enne a Pozzuoli. L’inseguimento è proseguito fino all’estrema periferia di Maddaloni dove i balordi, vistisi braccati, hanno abbandonato l’auto fuggendo a piedi nelle campagne circostanti. La battuta operata in zona da parte dei militari, supportati anche dai colleghi del Casertano, non ha consentito il rintraccio dei ladri.
Il veicolo rubato è stato portato presso la Compagnia di Cerreto Sannita dove, a seguito di accurata ispezione e i rilievi del caso, è stato rinvenuto: un anello con brillantini, 4 televisori a led di ultima generazione, 2 pc portatili, due cellulari, borse griffate, occhiali da sole, navigatore satellitare, macchina fotografica digitale e vari oggetti di argenteria, il tutto per un valore commerciale di circa 8mila euro.
Tutta la refurtiva è stata restituita ai due proprietari, di 51 e 37 anni, derubati nelle loro abitazioni di Spinete. Particolarmente emozionata la moglie di uno dei proprietari per la restituzione da parte dei militari dell’anello con brillantini di grande valore affettivo in quanto ricordo di famiglia. Anche il veicolo, dopo gli accertamenti, è stato riconsegnato al legittimo proprietario.