POLITICA
Pisapia alla De Girolamo: “Il PD ti vuole inguaiare”. La replica di Del Basso De Caro: “Il fatto non esiste”

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“Stai attenta, qui il Pd locale ti vuole inguaiare”. Questa la frase, come riferisce il Tg5, che l’ex direttore sanitario della Asl di Benevento, Felice Pisapia, dice in una conversazione registrata con l’allora deputata Nunzia De Girolamo. “Ma a me possono puntarmi quanto vogliono: non ho preso soldi, non ho chiesto favori”. Risponde Nunzia De Girolamo a Felice Pisapia, facendo riferimento a presunti tentativi di “inguaiarla” da parte di avversari politici.
“Vogliono arrivare a te tramite me”. Cosi’ Pisapia, nella conversazione registrata, in cui racconta come Umberto Del Basso De Caro (deputato Pd), Michele Rossi (direttore generale Asl) e Roberto Prozzo (avvocato politicamente impegnato) la volessero, a suo dire, “inguaiare”.
Pisapia riferisce a Nunzia De Girolamo che Giuseppe De Lorenzo (Dirigente Asl) gli ha raccontato: “erano nel corridoio e parlavano di te, Michele Rossi, De Caro e Prozzo”. Pisapia continua con le frasi che sarebbero state dette: “Devo farla arrestare, devo farla inguaiare questo e quest’altro ecc.. Disse de Caro: non preoccuparti dobbiamo andare oltre..”. Questo, secondo Pisapia, significava arrivare alla De Girolamo: “e quindi perciò cercai di contattarti perche’, dico, vedi che andare oltre per me significa che a me mi può fare fuori quando vuole Michele Rossi, per andare oltre significa che vogliono arrivare a te tramite me”.
La De Girolamo appare sorpresa: “eeehh, come?”. Ed ancora: “con la stronzaggine che tengono in testa? Però scusami io una cosa voglio capire: questi stronzi puntano a me. Ma che vogliono da me?”. Pisapia risponde: “Nunzia non lo so”. De Girolamo: “Vabbè, tutti dicono che tu sei l’unico rivale sul territorio di Umberto Del Basso De Caro, perchè sul territorio c’è lui come sinistra e tu come centrodestra. Ok. Ma a me possono puntarmi quanto voglio: non ho preso soldi, non ho chiesto favori”.
Immediata, in serata, è arrivata anche la replica dell’on Del Basso De Caro, il parlamentare del Pd di Benevento indicato da Felice Pisapia, in base a quanto da lui appreso, come ispiratore di un complotto contro il ministro De Girolamo: “E’ una evidente patacca, un tarocco. Non solo non ho mai parlato né con Rossi né con l’avvocato Prozzo, non li ho mai incontrati. Il fatto non esiste”. De Caro nega le circostanze citate nelle intercettazioni: ”Non ho mai parlato con Pisapia (il direttore amministrativo dell’Asl di Benevento che indica alla De Girolamo in Del Basso de Caro l’esponente del Pd che la vorrebbe ”inguaiare”, ndr). Nella mia vita non ho mai incontrato Michele Rossi di sabato pomeriggio, avendolo visto solo due volte in sessanta anni. Terzo, non ho mai parlato con Michele Rossi e l’avvocato Prozzo. Ma da laico vi prego di non credermi, chiedetelo a loro se è vero che li ho incontrati”.
”Oltretutto – racconta Del Basso de Caro – all’epoca del presunto incontro, dicembre 2012, non ero deputato, ma stavo ancora in Consiglio regionale. Sono diventato deputato solo nel febbraio 2013. E lei non era ancora ministro, ma di che parliamo? Il fatto non si è mai verificato, noi non ci siamo mai incontrati. Ma quale complotto, questo è solo un tarocco”. Del Basso dice di non pensare a una tutela legale: ”Non me ne frega niente, io sono l’avvocato De Caro. E se i magistrati mi vorranno sentire che mi chiamino, mi fanno solo piacere”.
Fonte: Ansa