Sindacati
Servizio di pulizia all’ASL BN, la UIL contesta la modalità di rinnovo dell’appalto

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La Uil di Benevento ha inviato una nota al direttore generale dell’Asl di Benevento, Michele Rossi, alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, alla Consip SpA di Roma, alla Romeo gestione SpA e alla ditta Sielem srl di Napoli per contestare la decisione dell’ASL BN di rinnovare l’appalto della pulizie attraverso i capitolati della Consip piuttosto che attraverso una gara d’appalto. Secondo la UIl di Benevento tale decisone metterebbe a rischio il lavoro e lo stipendio delle addette alle pulizie per l’anno 2014.
Di seguito la nota :
“L’Azienda Sanitaria locale di Benevento per rinnovare l’appalto delle pulizie dei propri locali siti in vari comuni della provincia di Benevento, invece di procedere con apposita gara d’appalto, ha inteso aderire ai capitolati Consip col risultato che le addette alle pulizie riceveranno dal 1° gennaio 2014 un salario nettamente inferiore a quello che percepivano sino a tutto il mese di dicembre 2013.
Invero, l’Asl di Benevento si rivolge al Consip, il Consip utilizza i servizi della Romeo di Napoli e la Romeo di Napoli si rivolge alla Sielem srl di Napoli per effettuare le pulizie. I predetti tre passaggi vanno a intaccare quelle che sono le risorse a disposizione, in quanto tutti i soggetti devono – è ovvio – guadagnare qualcosa, e si ottiene un duplice risultato negativo: pulizia e decoro dei locali inferiore agli standard ante 2014 e taglio indecoroso delle buste paga delle lavoratrici.
Tanto premesso, il Direttore generale dell’Asl Benevento è pregato di ristabilire condizioni decenti di pulizia dei locali (si laverebbe una volta la settimana) per la conferma dell’impiego delle lavoratrici per le stesse ore di pulizia e riordino dei locali che verranno assicurate sino a tutto il 31.12.2013.
La procura della Repubblica di Benevento è onerata di verificare se risulta essere legittima la procedura utilizzata in luogo di una più trasparente e idonea gara d’appalto”.
“Questa prassi di tagliare i fondi delle pulizie – osserva Fioravante Bosco, leader della Uil sannita – è diventata un qualcosa di insopportabile poiché da una parte non si garantisce un’adeguata pulizia dei locali e dall’altra si va a intaccare quello che già era il misero stipendio assegnato alle lavoratrici! Si tratta di compensi che a volte non arrivano neanche a 300,00 euro mensili, ma nonostante tutto si agisce senza alcuna pietà”.
“E’ per questo che – conclude Bosco – abbiamo chiesto l’intervento del procuratore della repubblica Giuseppe Maddalena. Vogliamo vederci chiaro e, se non verranno risposte adeguate, porteremo le lavoratrici a protestare sotto la sede dell’Asl. La misura è colma: questi manager si taglino pure i propri colossali compensi e lascino stare queste oneste lavoratrici”.